In un docufilm la storia del presidente sardista Mario Melis

Sardegna

Nel lavoro di Muroni ricordi e memorie di 5 anni in trincea

"Sono il presidente sardista dei sardi". È la battuta iniziale del docufilm del giornalista Anthony Muroni: le parole sono di Mario Melis, presidente della Regione per cinque anni dal 1984 al 1989, scomparso nel 2003. Questa sera la proiezione in anteprima nella sala convegni della Fondazione di Sardegna, a Cagliari. Presente, tra gli altri, anche l'attuale presidente della Regione Christian Solinas.

"Un materiale accumulato durante la preparazione del libro su Melis - ha spiegato Muroni all'ANSA - Per comodità avevo registrato le interviste, utili ora a far emergere soprattutto il lato umano di Melis, cittadino sardo entrato in maniera dirompente nella scena politica con una ventata di novità, scompigliando i rapporti tra Stato e Regione". Sul lato umano basta una battuta dello stesso Melis ripresa nel documentario: "Io polemico? Posso anche esserlo, ma per questa mia vena non ho mai perso un amico".

Un'entrata in scena in un mondo governato in quegli anni quasi sempre dalla Dc. E infatti il docufilm raccoglie anche gli interventi degli "avversari" di allora, da Pietro Soddu, tra i leader centristi in Sardegna, sino ai vertici nazionali con Ciriaco De Mita, protagonista di una aspra polemica proprio con Melis negli anni del governo sardista nell'Isola. Il volume e il documentario di Muroni rappresentano un omaggio a Mario Melis e al Partito Sardo d'Azione nel centenario della sua fondazione. Un lavoro complesso tra memorie e ricordi, estratti da libri e giornali, sottolineando le battaglie per una autentica autonomia della Sardegna, i rapporti con gli altri partiti, le vicende personali, le conquiste ottenute.
   

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