Oppi (Udc), "problema è ovunque, non c'è una Asl che funzioni"
Di nuovo in Aula la legge omnibus che contiene una variazione di Bilancio da 300 milioni di euro. I lavori sono stati sospesi quasi subito per consentire ai gruppi di scrivere un emendamento di sintesi all'articolo 1 che prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro per far fronte ai danni degli incendi di luglio nell'Oristanese.
Prima dell'interruzione c'è stato il tempo per una serie di interventi di consiglieri del Nuorese che hanno denunciato le criticità della sanità nel territorio. "Non si può tacere su questo disastro", ha fatto presente Giuseppe Talanas (Forza Italia); "Siamo preoccupati, qualcosa non funziona nei rapporti con l'Ats", è la posizione di Franco Mula (Psd'Az); mentre per Daniele Cocco (LeU) "la situazione è drammatica e parliamo di persone che rischiano di morire". Da parte di tutti è arrivata la richiesta che l'assessore della Sanità Mario Nieddu riferisca in Aula al più presto. Il consigliere della Lega Pierluigi Saiu si è rivolto direttamente al Prefetto: "La sospensione temporanea dell'attività di ricovero in emergenza-urgenza e in elezione dei pazienti con problematiche chirurgiche è un fatto gravissimo - scrive su Facebook - non sono disposto ad accettare che la chirurgia rimanga chiusa. Dal momento che siamo in una situazione di emergenza devono essere attivate misure di emergenza necessarie, gli strumenti ordinari non bastano".
In Aula ha chiuso gli interventi sulla sanità nuorese Giorgio Oppi (Udc): "La sanità in Sardegna è malata ovunque, non solo a Nuoro. Per esempio, Iglesias chiuderà il suo ospedale nell'arco di dieci giorni, persino i medici che hanno vinto il concorso per andare a lavorare in quel presidio sono spariti". Quindi, "affrontiamo il tema una volta per tutte in termini generali, perché non c'è una Asl in Sardegna che funzioni bene, con responsabilità vecchie e nuove". La omnibus contiene articoli sulla sanità, e il presidente del Consiglio Pais ha invitato tutti a rimandare ad allora ogni discussione in merito.