Scuola: Alberti sovraffollato, studenti occupano sede

Sardegna

Sit-in a Cagliari. Preside, su sede al vaglio diverse soluzioni

La soluzione del problema del sovraffollamento del liceo scientifico Alberti di Cagliari si gioca su sette aule.

Questa mattina - stanchi dei turni e dell'orario ridotto - gli studenti hanno protestato e avviato l'occupazione del plesso di via Ravenna. Ma poi sono andati a cercare risposte alla sede della Città metropolitana. All'incontro con una rappresentanza degli studenti, hanno preso parte il consigliere metropolitano Damiano Paolucci, il direttore generale dell'ente Stefano Mameli e il dirigente del settore Edilizia Scolastica Andrea Loi. Ed è arrivata una prima risposta per i ragazzi: "A seguito della richiesta del Liceo Scientifico Alberti di 7 ulteriori aule - hanno spiegato i rappresentanti della Cittá metropolitana - come già noto era stata individuata la sede dell'istituto Italo Stagno, ma durante i lavori, sia pure avviati per tempo in vista dell'inizio dell'anno scolastico, è sopravvenuto un problema strutturale dei solai che avrebbe comportato tempi molto lunghi per la messa in sicurezza. E' stata pertanto rapidamente individuata quale sede alternativa la succursale della Ugo Foscolo di via Koch". Tempi veloci: i lavori - è stato spiegato agli studenti - per rendere fruibili le 7 aule agli studenti dell'Alberti si concluderanno entro la fine della settimana.

La PROTESTA DEGLI STUDENTI, SCUOLA OCCUPATA - Studenti in stato di agitazione allo storico liceo scientifico Alberti di Cagliari. Molti alunni non sono entrati a scuola e hanno organizzato un sit-in davanti al plesso di via Ravenna. E dopo l'annuncio via all'occupazione. Lo comunicano gli stessi ragazzi che denunciano una serie di criticità. In una nota spiegano di aver dato il via alla protesta non solo per il problema del sovraffollamento ma anche per le condizioni igieniche delle sedi. "Pietose - spiegano - il cortile in viale Colombo è invaso dai ratti, vivi e morti".

Non solo: "L'intera sede - continuano gli studenti - sta sprofondando e nessuno si muove per far sì che le cose cambino. Il plesso di viale Colombo è privo di palestra. Ogni anno spendiamo un elevatissimo numero di risorse per l'affitto dei campi dell'Aquila. che sono inadatti e dissestati. La sede in via Ravenna ha la palestra interna distrutta a causa di un'incuria nel periodo covid. La scuola sta sopprimendo o soppiantando tutte le aule speciali".

Poi la questione sovraffollamento. "Da ormai 2 settimane siamo costretti a svolgere 3 sole lezioni al giorno dalla durata di 50 minuti poiché non c'è modo di far frequentare tutte le classi in presenza come nelle altre scuole senza sopprimere le ultime aule speciali. La scuola ha previsto di estendere questo tabulato orario per un'altra settimana. Facendo un calcolo ci rendiamo conto che abbiamo perso in totale di 30 ore di lezione, l'equivalente di una intera settimana di scuola".

Dialogo aperto con il dirigente scolastico Roberto Bernardini. "Ho parlato anche stamattina con i ragazzi - spiega il preside all'ANSA - c'è una situazione generale legata alla crescita del numero degli studenti: siamo passati dai 640 alunni del 2016-17 ai 1164 di oggi. E in effetti era stata trovata anche una soluzione con una terza sede oltre quelle di viale Colombo e di via Ravenna. Purtroppo sono stati rilevati dei problemi statici nella struttura destinata all'Alberti. Ci è stata prospettata un'altra soluzione con l'offerta della scuola di via Koch: occorreranno dei lavori per i necessari accorgimenti. Pensiamo che la situazione possa risolversi nel giro di poche settimane".

Intanto oggi è in programma un consiglio di istituto. E si valuteranno anche soluzioni interne come l'utilizzo, al posto delle aule, dei laboratori e dell'aula magna. Tutto per evitare i doppi turni, sempre mattutini (impossibile pensare al pomeriggio perché oltre il 60% dei ragazzi è pendolare), adottati nelle prime due settimane di lezioni. Una delegazione di studenti sarà a fine mattinata davanti alla sede istituzionale della Città metropolitana per avere chiarimenti sulla situazione.

I problemi dell'Alberti si trascinano per vari motivi da qualche anno. Quello storico riguarda la sede centrale di viale Colombo, ora comunque agibile e in sicurezza tranne due aule che non vengono utilizzate. Per il futuro a lungo termine una delle soluzioni prospettate è l'utilizzo di uno spazio alla Fiera.
   

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