Green pass: Cobas scuola, "no a obbligo sì ai test salivari"

Sardegna

Sit-in di protesta sotto il Consiglio regionale a Cagliari

Insegnanti e personale Ata in piazza, sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari, per dire no al Green pass obbligatorio per il personale della scuola. Organizzano il sit-in i Cobas della Sardegna che definiscono il certificato verde come "una foglia di fico" e rilanciano altre strategie per il rientro in classe in sicurezza tra una settimana.

"L'alternativa che proponiamo sono i tamponi salivari gratuiti per tutti - spiega Nicola Giua - perché d'altra parte anche chi è vaccinato e ha il Green pass non è esente dal contagio, paradossalmente può pensare di essere sicuro per sé e per gli altri e invece può essere positivo. Ci sono casi di colleghi a casa da prima di Ferragosto, risultati positivi al Covid-19 pur avendo ricevuto la doppia dose di vaccino". E poi, si chiede il sindacalista, "perché deve essere esibito solo dal personale di scuola e università e non da tutti? Tutti gli altri lavoratori possono permettersi di non averlo. Questo è un paradosso".

I Cobas chiedono dunque l'abrogazione dell'articolo del decreto legge del 6 agosto sull'obbligo di presentare il nulla osta, ribadiscono il rifiuto dei docenti e non di effettuare controlli relativi al Green pass su altro personale, il rifiuto dei collegi dei docenti di eleggere referenti-Covid "con funzioni poliziesche pagati con il Fondo d'Istituto", e di mostrare il certificato a "dirigenti-sceriffi".

Chiedono infine di incontrare il presidente della Regione Christian Solinas per ottenere "misure adeguate in materia di sicurezza sanitaria per trasporti pubblici e locali, oltre a tamponi salivari veloci gratuiti per gli operatori scolastici ancora sprovvisti di Green pass, garantiti dalla Regione attraverso apposita convenzione con l'Ats e screening di controllo periodico generalizzati".

Se gli insegnanti devono esibire il certificato, per il personale sanitario è previsto direttamente l'obbligo di vaccinarsi. Il 14 settembre, quindi tra meno di una settimana, saranno discussi al Tar di Cagliari i ricorsi presentati da 173 operatori sanitari sardi no vax contro l'Ats che ha annunciato la sospensione di oltre 550 dipendenti che non si sono ancora vaccinati.

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