"Il Fogarone" del Cedac riaccende la passione per il teatro

Sardegna

Magia della scena "entra" a scuola con educazione alla visione

L'educazione alla visione e mediazione teatrale, il rapporto fra teatro e scuola, il mistero della comicità. Per tenere acceso il fuoco della passione per quest'antica arte, con la sua valenza culturale e sociale in tempi di sale chiuse, Cedac dà vita a "Il Fogarone". Il progetto del Circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna, in collaborazione con la Casa dello Spettatore di Roma, è rivolto a insegnanti e operatori.

Inizia su Zoom, nell'attesa di poter riprendere le attività in presenza, il ciclo di incontri a cura di Giorgio Testa, psicologo e operatore teatrale, tra i massimi esperti in Italia nella formazione del pubblico e nella visione di spettacoli a tema per approfondire il ruolo del teatro nella didattica e far scoprire a bambini e adolescenti il rito del palcoscenico per confrontarsi con i meccanismi del comico e il potere catartico della risata. Il titolo del progetto simboleggia il patto educativo e l'interazione tra le arti sceniche e il mondo dell'istruzione. "Come nell'antico rito di 'su Comariu' - spiega Giorgio Testa - il teatro e la scuola saltano idealmente il fuoco tenendosi per mano con la promessa di sostenersi e rispettarsi reciprocamente".

"Il Fogarone", inserito nella programmazione di Leggerezza 2021, punta sulla nuova drammaturgia e le riletture di classici. In cartellone "La Classe", originale docupuppets di Fabiana Iacozzilli, "Hashtag#15_18 - Azione: la corsa" (vincitore del T-Challenge 2019) a cura di Riverrun, "Le allegre comari di Windsor" di Shakespeare nella versione di Serena Sinigaglia e "Lucido", brillante commedia nera di Rafael Spregelburd diretta da Jurij Ferrini.
   

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