Presto nuovi hub, agli over 80 circa 56mila dosi somministrate
La Sardegna recupera un posizione sulla Calabria nella classifica delle Regioni sulla somministrazione dei vaccini ma resta agli ultimi posti, nonostante abbia inoculato il 77,5% delle dosi ricevute dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo: 198.244 su 255.770. L'Isola, come ha ribadito anche il governatore Solinas, riserva una quota di circa il 30% per i richiami a causa dell'incertezza sugli arrivi dei vaccini, ma da Roma si fa pressing per un'accelerazione che potrebbe arrivare non solo dalla disponibilità incassata dai medici di famiglia a operare negli hub o negli altri centri, ma anche dall'aperturta di nuovi punti vaccinali. I prossimi potrebbero essere presto allestiiti al palazzetto dello sport di Oristano, a Cagliari - probabilmente una tensostruttura alla Fiera dove è già operativo un hub per gli over 80 - e un'altra a Quartu negli spazi del centro commerciale Le Vele.
L'obiettivo, già dichiarato, è quello di arrivare a vaccinare circa 15mila persone al giorno rispetto alle oltre 6mila attuali: negli utlimi giorni la platea dei vaccinati è aumentata passando da circa 6mila del 23 marzo ai 7.500 di ieri. Ma occorre fare presto per non incorrere nel 'faro' di Figliuolo, oggi impegnato in un sopralluogo in Calabria proprio per verificare l'andamento della campagna nelle Regioni rimaste indietro. Nel frattempo la piattaforma governativa che raccoglie i dati in tempo reale ha pubblicato i dettagli delle somministrazioni in Sardegna. Dal report si scopre che la maggior parte delle dosi, 79.751, è andata agli operatori sanitari e socio sanitari.
Sono, invece, 46.982 le fiale inoculate agli over 80, a cui si aggiungono 13.661 ospiti delle strutture residenziali. Alle forze armate sono state somministrate 7.385 dsi, mentre al personale scolastico 8.969. Infine 19.069 sono quelle inoculate al personale "non sanitario", mentre altre 22.427 dosi sono andate a beneficiari non specificati. Riguardo alle fasce d'eta, che sarà il criterio che vuole seguire il Governo, ad avere ottenuto più dosi sono gli anziani tra gli 80 e gli 89 anni (44.975 + 11.207 agli over 90), i 50-59enni (42.366) e i 40-49enni (30.323).
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