Cna, export sardo regge nonostante crollo petrolio

Sardegna

Exploit dei prodotti in metallo, più 21% rispetto al 2019

(ANSA) - CAGLIARI, 18 MAR - L'export sardo tiene nonostante il crollo verticale del settore petrolifero. Nel 2020 l'isola è in generale maglia nera tra le regioni italiane con un calo complessivo delle esportazioni del 41% contro il 9,8% nazionale.
    Tra aprile e giugno dello scorso anno il calo è stato del -67%, mentre nei trimestri successivi la situazione è leggermente migliorata (-48 e -43%). Senza la voce riguardante prodotti petroliferi raffinati, però, le esportazioni sarde sono diminuite a un tasso nettamente inferiore rispetto alla media nazionale: -4,7% contro il -8,9 %. Sono i dati dell'ultimo report del Centro studi della Cna Sardegna.
    La tenuta è legata soprattutto all'exploit dei prodotti in metallo con esportazioni per oltre 280 milioni di euro e vendite incrementate del +21% rispetto al 2019.
    Tiene l'agroalimentare: alla fine dell'anno le esportazioni sono diminuite solo di 7,6 milioni di euro (circa il -4,4% rispetto al 2019). "Se la situazione sanitaria non dovesse precipitare, la congiuntura internazionale potrebbe riservare interessanti opportunità per l'export della Sardegna". commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. "Inoltre, la fiducia nella ripresa economica negli Stati Uniti, il principale mercato di sbocco per le produzioni agroindustriali dell'Isola, e le aspettative di una normalizzazione in ambito di politiche tariffarie della nuova amministrazione Biden, potrebbero sostenere la crescita della domanda di prodotti sardi, non solo in ambito lattiero caseario". (ANSA).
   

Cagliari: I più letti