Piogge hanno dimezzato produzione mandarini e clementine
Le continue piogge degli ultimi due mesi hanno più che dimezzato la produzione delle clementine e dei mandarini, causando l'asfissia radicale e marcescenza del frutto nelle piante. Dalle prime stime di Coldiretti Sardegna, le perdite sono molto alte soprattutto nei territorio più vocati e vanno dal 40 al 70%.
Secondo l'organizzazione agricola, a Muravera, Villaputzu e San Vito, dove ancora si scontano le conseguenze dell'alluvione dell'autunno del 2018, le perdite delle clementine sono intorno al 40%. "In questo territorio la maturazione è precoce ma la lentezza del mercato di quest'anno dovuta al Covid ha comportato una raccolta più lenta e a dicembre e gennaio soprattutto sono state sommerse dalle piogge, in piena maturazione", spiega Coldiretti che il prossimo fine settimana "celebrerà" gli agrumi nei mercati di Campagna Amica. A Villacidro, invece, si stimano perdite più alte, intorno al 70% (con punte del 100%). Mentre nell'Oristanese, ed in particolare a Milis, Simaxis, Solarussa, Siamaggiore, San Vero Milis, Narbolia e Zerfaliu le stime di Coldiretti Sardegna, sono di circa il 60%.
La Sardegna produce oltre 680mila quintali di agrumi (l'1,7% della produzione nazionale che ne produce in media oltre 38milioni). La superficie destinata agli agrumi nell'Isola è di circa 4mila ettari condotti da circa 5mila aziende con una media di 0,80 ettari. La superficie italiana è di circa 130mila ettari, le aziende 80 mila (superficie media 1,64 ettari). In Sardegna i circa 4 mila ettari (dati Laore) sono cosi suddivisi: Cagliari 1.700 ettari, Medio Campidano 900, Sulcis 70, Oristano 700, Nuoro 300, Ogliastra 200, Sassari 100, Olbia Tempio 30.
Inoltre tra le specie presenti in Sardegna anche la Pompia, agrume raro che si trova solo nell'Isola ed in particolare in Baronia, inserito anche nell'atlante della Biodoversità tra i Sigilli di Campagna Amica.