Gli chef si organizzano in queste festività con insegne spente
di Maria Grazia Marilotti
Una confezione con le specialità locali in cinque portate da gustare a Natale ma anche fino a Santo Stefano. E poi di nuovo per l'ultimo e il primo dell'anno. "Hub in the box" è la formula scelta da Leonardo Marongiu dello Hub di Macomer, che quest'anno si è aggiudicato le due forchette del Gambero Rosso.
Sarà possibile prenotare e ritirare - il 23 e il 30 dicembre - una degustazione da cinque piatti da lui creati. Con i ristoranti chiusi per le festività, i locali devono rinunciare ad accogliere i clienti ma continuano a offrire il loro servizio direttamente a casa. Un servizio di recapito con piatti, ma anche interi menu, pronti da degustare.
"Nella 'scatola' sono contenute anche le istruzioni, semplici indicazioni dello chef per rifinire i piatti da portare a tavola - spiega all'ANSA Marongiu - tra le portate, soppressa di polpo, crema carciofi e sedano rapa alle olive verdi, maiale sardo in porchetta, tonnata di pesce azzurro e verdure in conserva". La confezione si acquista e la si mette in frigo. Tutto sarà sottovuoto, con una conservazione di almeno cinque giorni dall'acquisto.
Da Macomer a Cagliari. "I menù delle feste a casa tua direttamente dalla nostra cucina" è la formula ideata da Luigi Pomata, titolare dell'omonimo ristorante in viale Regina Margherita, ma c'è la sua firma anche nei piatti di Da Nicolo a Carloforte. La scelta è tra le più gustose: dalla parmigiana di melanzane al polpo arrostito, dai tortelli al filetto di orata, al tortino al cioccolato, dal maialino da latte ai raviolini fino al tortino al cioccolato. "Abbiamo preparato due diverse proposte di menù in kit. E ogni due menù - svela Pomata - ci sarà in omaggio una bottiglia di vino". La consegna è prevista il 24 dicembre e i piatti potranno essere consumati sino alla cena del 26.
Stessa formula per Capodanno. I piatti sono quasi pronti, ma ognuno a casa sua potrà mettersi ai fornelli per dare il tocco finale. Lo chef lancia un simpatico e ideale contest: nel dare gli ultimi ritocchi, chi cucina da casa potrà dire ai commensali: "Questo piatto l'abbiamo fatto io e Luigi (Pomata)".
Ma non tutti gli chef si sono ingegnati per mantenere viva la tradizione del Natale a tavola nonostante il Covid. Roberto Serra della trattoria Armidda di Abbasanta, tra le migliori in Italia secondo gli esperti del Gambero Rosso, preferisce attendere per poter accogliere di persona i suoi clienti.
"Niente delivery, io non opterò per questa formula - conferma all'ANSA - avevo ideato un menu particolare per coccolare i miei clienti, ma tutto è saltato. Manderò a tutti gli auguri via Facebook con un mio piccolo dono: una foto ricetta, chiunque può provare a sperimentarla e magari inviare a sua volta la foto.
Per me sarebbe il regalo più bello, un momento di condivisione per questo Natale a insegne spente". (ANSA).