Sanità: primi passi per rete oncologica e registro tumori

Sardegna

Tavolo tra Regione Sardegna, oncologi dell'Aiom e FederAnziani

Aprire un nuovo tavolo di confronto sull'oncologia all'inizio del 2021 con l'obiettivo di porre le basi per la realizzazione della Rete Oncologica e il Registro Tumori regionale. La decisione è stata presa durante un meeting virtuale al quale ha partecipato l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e i rappresentanti dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e di Senior Italia FederAnziani.

È la prima tappa del tour che porterà Aiom a incontrare tutti gli assessori regionali alla sanità del Paese. "La Regione - ha detto Nieddu - ha avviato un'importante riforma del proprio Sistema sanitario di cui le reti di cura costituiscono un tassello fondamentale. La costituzione di un nuovo tavolo tecnico sull'Oncologia rappresenta un importante impulso per l'attivazione della Rete oncologica, attesa da tempo nell'Isola. Lo stesso dicasi per il registro di patologia che oggi esiste solo in modo frammentario. Purtroppo l'arrivo della pandemia ha comportato un rallentamento al percorso che avevamo già avviato".

"Come Società Scientifica abbiamo lanciato un tour in tutte e 20 le Regioni italiane per sensibilizzare gli interlocutori istituzionali e amministrativi - ha aggiunto Giordano Beretta, presidente nazionale Aiom -. La terribile pandemia che stiamo affrontando ha dimostrato chiaramente di come non si possa più rinviare l'attivazione di queste strutture sanitarie. I vantaggi per i pazienti sono enormi e soprattutto consentono di poter accedere al migliore percorso di assistenza possibile in un determinato territorio".

"Riaccendere l'attenzione sulla corretta presa in carico dei pazienti oncologici e sulla loro assistenza è fondamentale per affrontare il momento di emergenza che viviamo e soprattutto per prepararsi al dopo nel migliore dei modi - ha sottolineato Roberto Messina, presidente nazionale di Senior Italia FederAnziani - per questo non possiamo che apprezzare l'attenzione dimostrata dalla Regione Sardegna per la sua tempestiva risposta, accettando di rendere più duraturo e costruttivo il confronto tra istituzioni, comunità scientifica e pazienti attraverso l'istituzione di un apposite tavolo".

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