Sinigaglia, il pregiudizio si annida nel politically correct

Sardegna

Lo scrittore ospite di Leggerezza chiude rassegna Cedac

DI MARIA GRAZIA MARILOTTI

Cala il sipario su Leggerezza 2020, progetto Cedac sulla promozione alla lettura dedicato a "Discriminazioni di genere, violenza e bullismo". Lo scrittore e traduttore milanese Ezio Sinigaglia sarà protagonista l'11 dicembre alle 18.30 in diretta su Facebook e in differita su You Tube insieme al giornalista Michele Pipia. "L'imitazion del vero", è la nuova fatica letteraria dell'autore de "Il pantarèi" e "Eclissi", edita da TerraRossa, proposta per il Premio Strega.

"La scandalosa vicenda narrata nel romanzo, il difficile rapporto d'amore fra un uomo adulto e un ragazzo - racconta Sinigaglia all'ANSA - è ambientata in un passato imprecisato ma remoto e in un luogo immaginario, il Principato di Lopezia, dove la sodomia è considerata un crimine da punire con i castighi più umilianti e feroci". Tra le righe si indovina l'Italia della fine degli anni '80. "A quell'epoca sull'omosessualità e sulla bisessualità gravava ancora uno stigma pesantissimo - ricorda lo scrittore - oggi le cose sono cambiate, anzi direi che è proprio quello della libertà sessuale l'unico terreno, accanto a quello così ambiguo della tecnologia, sul quale il mondo sia progredito".

Definisce la Sardegna, dove ha vissuto per quasi vent'anni anni, "la mia seconda patria". "Oltre alle amicizie, a me manca molto la Sardegna in sé e per sé - confessa - le sue atmosfere, i suoi profumi, i suoi colori forti, i suoi paesaggi solitari, il suo maestrale grandioso e le calure madide dei suoi scirocchi estivi. E i suoi cieli notturni, specie quelli invernali". Sinigaglia coltiva il progetto di una "guida poetica" dell'Isola. Ma intanto lavora al prossimo romanzo "Fifty-fifty" e al progetto di un "Pantarèi del giallo".

Tornando ai temi del festival, "ancora tragicamente attuali", constata che "il pregiudizio continua ad annidarsi sotto le parole neutre del politicamente corretto, in questo campo come in quello del razzismo o del maschilismo malamente repressi, che rispuntano fuori di tanto in tanto sotto forma di lapsus". E prosegue: " la libertà sessuale è qualcosa che ciascuno deve conquistare dentro di sé, e non è una sfida da poco, se vuole avere qualche vaga probabilità di viverla nel mondo. Perciò parlare di questi argomenti è non solo utile, ma necessario per offrire a ciascuno l'opportunità di educare la propria coscienza". Rispolvera, infine, un vecchio slogan: "Ai miei tempi si diceva 'il personale è politico', oggi non lo si dice più, ma è sempre attuale e più che mai necessario".

Cagliari: I più letti