Covid: Lega, screening di massa in Sardegna parta da Bitti

Sardegna

Il paese più colpito dall'alluvione del 28 novembre scorso

E se la campagna di screening di massa annunciata dal presidente della Regione Sardegna Christian Solinas partisse da Bitti? E' l'idea del gruppo della Lega in Consiglio regionale che condivide la validità del progetto e rilancia. "Diamo il via nel centro più colpito dall'alluvione del 28 novembre che ha causato la morte di tre persone, ripartiamo dal cuore della nostra terra - scrive in una nota il capogruppo Dario Giagoni - diamo mostra di essere coscientemente capaci di affrontare quest'emergenza nell'emergenza".

Da questa settimana inizieranno le consegne dei test antigenici rapidi orofaringei acquistati dall'Ats mediante gara Invitalia: 1,1 milioni più l'opzione per un altro milione. Per la campagna la Regione si avvarrà della collaborazione del virologo Andrea Crisanti, che dovrebbe sbarcare nell'Isola dopo l'Epifania. In questo modo la Sardegna intende attuare il modello applicato in Corea e a Singapore per agevolare il rilevamento dei positivi anche asintomatici, isolare i focolai e consentire un rapido abbassamento della curva del contagio.

Si tratta di "un progetto ambizioso e unico nel suo genere che ci riempie di orgoglio - sottolineano gli esponenti del Carroccio - purtroppo la considerazione del Governo centrale circa le necessità e le richieste dell'Isola sulle modalità di lotta al Covid-19 sono state spesso disattese, ma dinanzi a quest'iniziativa siamo certi di poter ottenere un risultato importante".
   

Cagliari: I più letti