Covid: Nieddu chiama l'Anci, "facciamo fronte comune"

Sardegna

Proposto confronto su emergenza venerdì 13

Appello dell'assessore della Sanità Mario Nieddu ai sindaci per fare "fronte comune contro il virus". L'esponente della Giunta Solinas ha invitato il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, per un confronto sull'emergenza Covid-19 da tenersi venerdì 13. "L'amministrazione regionale è al fianco dei sindaci in una battaglia che riguarda tutti - spiega Nieddu - l'incontro con il presidente dell'associazione dei Comuni sarà un'occasione per fare il punto della situazione, analizzare quanto è stato fatto e si sta facendo, confrontarci sui problemi e trovare iniziative condivise per far fronte all'emergenza".

"Il momento che stiamo attraversando - sottolinea - richiede impegno e massima responsabilità da parte di tutte le istituzioni, la rapida crescita dei contagi ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario, creando diverse criticità. La Regione è intervenuta mettendo in campo strumenti importanti per potenziare la nostra capacità di risposta alla pandemia". L'assessore ricorda l'apertura, nelle ultime settimane, dei Covid-hotel, il reclutamento di personale sanitario e il rafforzamento delle strutture deputate al controllo e tracciamento del virus sul territorio, "arrivando a impiegare anche i veterinari del servizio pubblico".

ANCI, BENE INCONTRO MA FRONTE COMUNE NON A FASI ALTERNE - "Nessuna difficoltà a fare fronte comune fra le istituzioni regionali, poiché questo è lo spirito di sempre dei Comuni e delle loro associazioni". "Il fronte comune però lo si fa sempre, non a fasi alterne, e consultando costantemente gli enti locali della Sardegna". Così il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, rispondendo all'appello-invito dell'assessore della Sanità Mario Nieddu. "Venerdì - annuncia Deiana - parteciperemo convintamente all'incontro convocato da Nieddu al quale, fin da oggi, chiediamo di convocare un ciclo di incontri coi presidenti dei distretti sanitari e coi sindaci dei Comuni di sede ospedaliera".

Non solo. Il numero uno dell'Anci sollecita anche la ripresa di una convocazione permanente della Conferenza Regione-Enti locali "quale sede istituzionale nella quale sviscerare gli argomenti relativi al Covid 19 sia dal punto di vista sanitario che dell'emergenza economico-sociale". E ancora. "Ribadiamo la richiesta del rafforzamento degli uffici Igiene e delle Usca al fine da rendere un'assistenza territoriale più incisiva rispetto alla crisi in atto, una collaborazione positiva coi medici di base e coi pediatri di libera scelta e il reale cronoprogramma dell'attivazione di tutti i posti autorizzati di terapia intensiva e di attivarne altri di terapia semi-intensiva". Infine: "Chiediamo fin da ora di adottare un piano straordinario per l'emergenza economica e sociale che integri ciò che si sta prevedendo col decreto ristori".

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