Col Covid salgono prezzi a Cagliari,+2% alimentari e servizi

Sardegna

Indagine Codacons, da zucchine a taglio capelli i costi maggiori

Oggi a Cagliari rispetto ad un anno fa costa di più consumare un caffè o un cappuccino al bar, ma anche farsi visitare da un ginecologo o tagliarsi i capelli. Aumentano anche i prezzi dei generi alimentari. Lo sostiene il Codacons, che ha realizzato una indagine mettendo a confronto prezzi e tariffe al dettaglio in vigore a Cagliari ad ottobre 2019 con i listini "post-Covid" praticati oggi in città.

In un anno i prezzi dei prodotti alimentari oggetto di indagine sono cresciuti in media del +2,4% "Costa meno acquistare pane, carne di maiale, prosciutto cotto e vongole - spiega il Codacons - mentre si spende il 37,5% in più per le zucchine, ma per l'ortofrutta l'andamento dei listini è fortemente diversificato e dipende da numerosi fattori (provenienza dei prodotti, condizioni meteo, produzione e raccolta, ecc.)". Per acquistare a Cagliari l'intero paniere alimentare composto da 24 voci si spendono in totale 166,82 euro, contro i 162,92 euro dell'ottobre 2019 (+2,4%).

Situazione analoga sull'analisi realizzata dall'associazione dei consumatori per il comparto dei servizi, che registrano incrementi medi del +2,7%. In particolare costano di più le consumazioni al bar (+5% il caffè e il cappuccino, +7,6% il panino) e le visite mediche private (+5,4% il ginecologo, +2% l'oculista); più costoso anche andare dal parrucchiere, con il taglio donna che passa da una media di 17,9 euro del 2019 agli attuali 21,09 euro (+17,8%).
   

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