Cinema:Sannino,la mia Carmela sfida la marginalità

Sardegna

Il regista al Carbonia Film Festival con "Rosa Pietra Stella"

di Maria Grazia Marilotti

"Attraverso il personaggio di Carmela il film mette in luce la marginalità e le disuguaglianze sociali. Nel caso di una donna, tutto è più arduo, e ogni piccolo passo avanti diventa una conquista". Marcello Sannino racconta all'ANSA il suo esordio nel lungometraggio di finzione con "Rosa Pietra Stella", che sarà proiettato fuori concorso, in prima regionale, al Carbonia Film Festival sabato 10 ottobre alle 21 al Cine-Teatro Centrale. Il regista sarà presente in sala per incontrare il pubblico e anche in veste di componente della giuria ufficiale del Festival.

"Raccontare l'universo di una donna con gli occhi di un uomo significa confrontarsi con la complessità dell'animo femminile, il coraggio, la forza ma anche la vulnerabilità", spiega il regista. "Rosa Pietra Stella" è una storia di sopravvivenza tutta al femminile, che vede Ivana Lotito e Ludovica Nasti nei panni di una madre e di una figlia intrappolate in un rapporto difficile. Sannino crea un personaggio che si ispira ad una persona di sua conoscenza. E costruisce la storia di una donna che cerca ogni soluzione, anche pericolosa e poco edificante, per garantire alla figlia un futuro migliore, nella cornice di una Napoli multietnica.

"A darmi lo spunto per il film è stata una mia amica - svela il regista campano - la sua conoscenza mi ha permesso di avere una chiave per entrare in contatto con la sensibilità femminile, per immedesimarmi in questo mondo e sentire il desiderio di raccontarlo". Il film sottolinea la necessità di uno sforzo collettivo per superare ingiustizie sociali e egoismi. "Il cinema - commenta Sannino - può muovere il pensiero con le emozioni, con la speranza che possa diventare un primo passo in direzione di una evoluzione civile, e che gli ultimi trovino in un mondo più solidale la forza per un riscatto personale, sull' esempio della protagonista del film".
   

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