Recovery: Università Cagliari elabora piano sicurezza strade

Sardegna

In campo su linee guida 2030, lavori chiusi entro dicembre

Università di Cagliari nel gruppo che elabora il Piano nazionale per la sicurezza stradale. Lo staff dei docenti Paolo Fadda e Gianfranco Fancello, con gli atenei La Sapienza, Roma 3, Brescia e Firenze, opera alla stesura delle linee guida del progetto 2030 inserito nel Recovery plan. Si parte da un dato di fatto. Nel 2018 in Europa 25.100 morti in incidenti stradali, un milione350mila nel mondo nel 2016.

"L'incarico ci è stato assegnato dal ministero Infrastrutture e trasporti, in particolare la Direzione generale sicurezza stradal e- spiega Fadda - ed è finalizzato a una collaborazione per la realizzazione delle attività necessarie per la ricerca dei migliori modelli organizzativi per individuare gli Indirizzi generali del Piano nazionale della sicurezza stradale 2030 e delle relative Linee guida per l'applicazione da parte degli enti locali".

Il Piano deve individuare le strategie di pianificazione e indirizzo utili alle comunità sul territorio per attuare politiche virtuali di prevenzione, controllo e riduzione degli incidenti stradali. Parliamo di un rapporto di collaborazione strategico di grande rilevanza che deve disegnare le politiche sulla sicurezza stradale del prossimo decennio. "Le linee guida - aggiunge il professor Fancello - individueranno priorità, ambiti di azione, opzioni sulle quali agire e gli aspetti finalizzati a interventi integrati e sinergici".

L'attività rientra nell'ambito del Recovery plan e deve chiudersi entro dicembre. "Abbiamo una collaborazione con l'assessorato regionale ai lavori pubblici per costruire il Centro regionale di monitoraggio sulla sicurezza stradale. Da anni supportiamo enti e amministrazioni pubbliche nel campo della sicurezza stradale, supportando tali enti per la costruzione di politiche, pianti e interventi finalizzati a ridurre l'incidentalità" rimarca Fadda.

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