Seconda e ultima giornata di voto, si chiude alle 15
Il centrodestra strappa il seggio del Senato del nord Sardegna al Movimento 5 stelle. Carlo Doria, il candidato sardista voluto con determinazione dal presidente della Regione Christian Solinas, ha ottenuto oltre il 40% delle preferenze superando lo sfidante pentastellato Lorenzo Corda, inchiodato al 24%. "I cittadini hanno dato fiducia al governo regionale e chiedono di portare a Roma le battaglie del presidente Solinas. Non è la mia vittoria - chiarisce il neo senatore - ma della squadra sardista, autonomista e di centrodestra che con unità d'intenti ha colto le istanze di questa parte dell'isola".
Il successo di Doria, docente universitario e primario di Ortopedia, viene letto a Cagliari come un rafforzamento della Giunta di centrodestra e come una vittoria personale di Solinas. Un collegio, quello del nord Sardegna, vasto e articolato: comprende il Sassarese, la Gallura e 14 Comuni della provincia di Nuoro. La coalizione composta da M5s, Pd, Leu, Progressistti, Centro Democratico e Demos resiste solo a Sassari, ma il "pareggio" tra Doria e Corda non modifica il risultato, già chiaro da subito nel resto del territorio, da Olbia ad Alghero e negli altri centri più rilevanti del collegio.
"La coalizione che a Roma sostiene il governo giallorosso paga la sua litigiosità, non è riuscita neanche a esprimere un candidato unitario", sentenzia Doria, commentando l'ottima performance di Agostinangelo Marras con Italia Viva, Italia in Comune, Più Europa e Partito liberale. "Alcune correnti sono andate autonomamente - spiega il neo senatore sardista - da noi l'unione ha fatto la forza". La vittoria di Doria su Corda, Marras e Gian Mario Salis, in corsa da solo col Psi, pesa a livello nazionale. La perdita di un altro collegio in Sardegna per il Movimento cinquestelle - dopo quello ceduto a Cagliari al centrosinistra con Andrea Frailis nel gennaio 2019, in seguito alle dimissioni del velista Andrea Mura - è una debacle in quella che in origine era una enclave elettorale dei pentastellati. E la vittoria del centrodestra in Sardegna accorcia la distanza in Senato tra maggioranza e opposizione, già scarsa.
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