Cinema: premiati gli otto vincitori di Life after Oil

Sardegna

Si è chiuso il festival dedicato a ambiente e diritti umani

(ANSA) - SANTA TERESA DI GALLURA, 15 SET - Il festival Life After Oil dedicato ad ambiente e diritti umani ha i suoi otto vincitori. La settima edizione della manifestazione di cinematografia indipendente ideata e diretta dal regista Massimiliano Mazzotta, si è chiusa a Santa Teresa Gallura con la cerimonia di premiazione delle opere nelle diverse categorie.
    Navantasette i film in concorso, tra corti, medi e lungometraggi.
    A conquistare il premio Giuseppe Ferrara è stato, come miglior lungometraggio della sezione ambiente, il documentario "Kiruna - A Brand New World" della ceca Greta Stocklassa.
    Racconta di una città svedese costretta a spostarsi a causa degli effetti dell'estrazione del ferro. Per quanto riguarda la sezione diritti umani il premio è andato al lavoro d'inchiesta firmato dalle sorelle olandesi Ilse e Femke Van Velzen "Prison for Profit", su un carcere di massima sicurezza in Sudafrica gestito da privati. Nella nuova categoria dei mediometraggi ha vinto "The Bajos Won't Celebrate" dell'iracheno Tariq Akreyi, storia dei membri di una famiglia sopravvissuta a un attacco dell'Isis.
    Numerosi i cortometraggi in concorso. Tra quelli legati all'ambiente la giuria ha premiato "Oro blanco" dell'argentina Gisela Carbajal Rodríguez, per i diritti umani il georgiano "Prisoner of Society" diretto da Rati Tsiteladze. Racconta la vicenda di Adelina, transgender reclusa in casa. Grazie alla visibilità del corto, che ha girato diversi festival, le cose per lei sono cambiate come svelato dal video-messaggio di ringraziamento inviato a Life After Oil dalla produttrice: ora Adelina abita in Austria e ha iniziato una nuova vita.
    A completare il palmares altre tre categorie. Per quella World Panorama a tema libero la scelta della giuria è caduta su "Sticker" del macedone Georgi M. Unkovski. Quella d'animazione è stata vinta da "O Peculiar Crime do Estranho Sr. Jacinto" del portoghese Bruno Caetano e quella sperimentale da "Hide & Seek" del cinese Qunxiang Lin. (ANSA).
   

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