Musica: Piero Marras, "anima bilingue" al Parco dei Suoni

Sardegna

Doppio appuntamento a Riola Sardo con storie e concerto

"La musica mi ha permesso di esprimermi e di raccontare la mia identità, di avere lo sguardo su due realtà, su due culture: quella sarda e quella italiana". Lo rivela all'ANSA Piero Marras, il cantautore nuorese che sarà protagonista sabato 12 dalle 20.30 al Parco dei Suoni di Riola Sardo, sotto le insegne del Jazz Club Network firmato Cedac e Sardegna Concerti, per un duplice appuntamento che chiude il cartellone dell'estate nello scenario della penisola del Sinis.

"Un luogo magico - confessa l'artista - ho avuto la fortuna di scoprirlo quarant'anni fa, in occasione di un concerto organizzato da un comitato locale. Credevo di dover suonare in piazza e invece mi sono ritrovato in un teatro naturale, tra le cave di arenaria, con una splendida acustica. Fin da allora avevo suggerito l'idea di investire in luoghi come questi, che possono diventare una risorsa importante per lo sviluppo del territorio".

Sul palco del Teatro Menhir Piero Marras insieme a Vittorio Gazale, direttore del Parco dell'Asinara, presenterà le "Storie Liberate", un progetto ispirato alle lettere dei detenuti nelle carceri della Sardegna. "Si intuisce il tormento, la solitudine, il dolore di queste vite imprigionate dietro le sbarre" spiega il cantautore. Quelle lettere sono diventate canzoni, riunite nel doppio album "Storie Liberate/ Istorias", impreziosito da due volumi che documentano "una pagina di storia dell'Isola e dell'Italia nel '900".

"Compagni di strada: correvano gli anni '80" è invece il titolo del concerto conclusivo (dalle 22.30): sotto i riflettori con Piero Marras (voce, chitarra e pianoforte) il bassista Paolo Cocco e il chitarrista Roberto Deidda, "con cui - ricorda l'artista - condivido i ricordi di una vita on the road accanto al batterista Alessandro Garau per un viaggio attraverso quarant'anni di musica, impegno e rivoluzione".
   

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