Distretto Sardegna, ricerca sarà simulata sulla Terra
(ANSA) - CAGLIARI, 28 AGO - Il futuro dell'esplorazione dello spazio profondo dipende dallo sviluppo di tecnologie che consentano agli astronauti di utilizzare in modo sostenibile le risorse che troveranno sui corpi celesti. Gli esperti dell'Università di Adelaide e del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS) - consorzio composto da 24 aziende del settore e da 5 istituzioni pubbliche- svilupperanno congiuntamente tecnologie per l'utilizzo delle risorse in situ (ISRU) - ovvero estrarle e sottoporle a specifici processi per produrre i materiali desiderati sul posto - che mirano a rendere possibili le missioni a lungo termine sulla Luna, su Marte e oltre.
L'accordo firmato di recente è l'inizio di un rapporto a lungo termine tra le due organizzazioni. "L'Università di Adelaide è lieta di sottoscrivere l'accordo con il DASS in un momento in cui entrambi cerchiamo metodologie per utilizzare in modo sostenibile le risorse, come i minerali e l'acqua, che si trovano nello spazio", ha dichiarato il vice Rettore vicario dell'Ateneo australiano di Adelaide, Professor Anton Middelberg.
Il Centro per le risorse planetarie e spaziali sostenibili dell'Università di Adelaide riunisce i punti di forza per l'esplorazione, l'estrazione mineraria, la produzione e l'elaborazione della ricerca per affrontare le sfide dell'esplorazione planetaria a lungo termine, garantendo al contempo l'applicazione a breve termine sulla Terra.
La ricerca sarà simulata sulla Terra e convalidata conducendo esperimenti nello spazio su piattaforme appropriate come la Stazione Spaziale Internazionale.
La NASA prevede di stabilire una presenza a lungo termine sulla Luna entro il 2024 che potrebbe essere usata come base per esplorare lo spazio profondo, compreso Marte: i concetti che fanno capo alla tematica ISRU sono essenziali per questa missione.
"Non vediamo l'ora di lavorare con gli esperti dell'Università di Adelaide. Il DASS - ha detto il presidente Giacomo Cao - stimola la collaborazione tra centri di ricerca, università e aziende spaziali per stabilire opportunità di business come pure per crescere e innovare nel settore spaziale, sia in Italia che all'estero. Siamo specializzati nello sviluppo di concetti ISRU che sono stati sfruttati in due brevetti internazionali di proprietà del distretto relativi all'esplorazione della Luna e di Marte e già concessi in Cina, Europa, India, Giappone, Russia e Stati Uniti d'America". (ANSA).