Sindacati sul piede di guerra, decisa mobilitazione generale
La sanità del Sassarese è pronta a scendere in piazza per una giornata di protesta. Una mobilitazione generale che le sigle sindacali di Sassari Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, proclameranno per settembre. La data e le modalità della protesta saranno ufficializzate nei prossimi giorni dalle segreterie, ma la decisione è stata presa già ieri nel corso degli stati generali dei delegati e rsu del comparto sanitario, convocati nel Salone del Centenario della Cgil, in largo Budapest, sotto la guida dei segretari territoriali della funzione pubblica di Sassari, Antonio Canalis (Fp Cgil), Antonio Monni (Cisl Fp) e Dario Cuccuru (Uil Fpl).
Le rivendicazioni dei sindacati nei confronti della Regione e dei vertici delle aziende sanitari e locali sono note ormai da tempo: mancanza di relazioni sindacali tra confederali e vertici Ats, carenze di organici, sanità territoriale "assente" con relativo affollamento dei reparti ospedalieri, "impoverimento degli ospedali periferici", "eccessivo" ricorso al lavoro precario, specialmente interinale, "carenza di dispositivi di protezione individuale per il personale che lavora nelle strutture".