Giustizia: protesta avvocati a Cagliari, rinvii sino a 3 anni

Sardegna

Pressing ordine forense, "strategia certa per ripresa udienze"

L'attività del palazzo di giustizia di Cagliari è paralizzata. Lo denuncia gli avvocati protagonisti oggi di una protesta contro la mancata ripresa delle udienze dopo l'emergenza Covid. Il più colpito è il tribunale civile: la maggior parte delle udienze è stata rinviata al giugno 2023. Ma soffre anche il penale: i procedimenti fissati a luglio sono stati rimandati a dopo l'estate, quelli con imputati slittano d'ufficio.
    "La giustizia, insieme soltanto all'Istruzione, è l'unica attività ancora oggi bloccata per effetto dell'emergenza sanitaria - denuncia Aldo Luchi, presidente dell'ordine forense di Cagliari - Migliaia di processi non celebrati e rinviati ai prossimi anni, perfino all'estate 2023, significano la dismissione di una funzione essenziale dello Stato democratico che mette in pericolo la nostra economia e le basi della pace sociale, ancor più in un momento in cui la crisi economica e occupazionale ha colpito tantissime persone". In un sit-in davanti al palazzo di giustizia del capoluogo sardo, gli avvocati hanno chiesto una strategia certa per il ritorno in aula.

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