Il programma 2020 della presidente approvato in commissione
Promuovere azioni decentrate per favorire l'ascolto nei territori, compresi quelli svantaggiati per posizionamento geografico. E' il fulcro del programma 2020 del Corecom Sardegna illustrato e appovato oggi in commissione Lavoro e Cultura dalla presidente Susi Ronchi. Il piano del Comitato regionale per le comunicazioni della Regione, a cui l'Agcom ha assegnato per l'anno in corso un finanziamento di 118mia euro, si snoda in tre linee direttrici: strategia, contenuti e comunicazione.
La prima, ha spiegato Ronchi, "presuppone il decentramento attraverso la ricerca di una alleanza virtuosa tra le istituzioni del territorio, gli enti locali, le associazioni degli utenti, scuola, università e le associazioni rappresentative del mondo dell'informazione e delle comunicazioni". Grande attenzione, ha aggiunto, "sarà riservata all'utenza più debole che, per carenza di conoscenze informatiche ed età anagrafica è più penalizzata dal flussi dell'informazione". Quanto ai contenuti, bullismo, cyberbullismo, cyber crime, tutela dell'identità digitale, educazione all'uso consapevole del web, sono altri temi al centro delle azioni 2020, da trattare anche attraverso interventi organizzati nelle scuole.
La presidente ha poi sottolineato l'importanza del pluralismo politico istituzionale ma anche socio culturale. L'obiettivo, ha spiegato, "è assicurare parità di accesso agli organi di informazione a tutte le competenze e le sensibilità presenti in Sardegna". Il programma comprende anche la diffusione in modo capillare dei servizi Corecom attraverso una campagna articolata da promuovere sui canali tradizionali e sui new media. Susi Ronchi ha infine ricordato che durante l'emergenza coronavirus "non ci siamo fermati ma abbiamo accelerato sulla tabella di marcia". Un esempio su tutti: "abbiamo potenziato i servizi al cittadino estendendo l'attività del numero verde dal lunedì al venerdì, e abbiamo prodotto un decalogo per contrastare le fake news".