Caligaris, "violato diritto alla genitorialità"
Una bimba di quattro anni contesa tra i genitori, la mamma in Sardegna e il papà in Lazio, una causa in Tribunale conclusa a febbraio con la possibilità per la donna di vedere la figlia in una struttura protetta e infine il coronavirus, che ha bloccato ogni possibile incontro. Da tre mesi quella mamma non può vedere la bambina nemmeno in videochiamata. Lo denuncia Maria Grazia Caligaris, ex consigliera regionale e già presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, nel giorno della Festa della mamma.
"È una situazione non più tollerabile che richiede l'immediato intervento della Garante regionale dell'Infanzia e di quello nazionale - spiega - Entrambi autorevolmente, con urgenza, intervengano affinché sia ristabilito il diritto alla genitorialità. La bambina di 4 anni non solo vive separata dalla madre da ormai due anni, essendo stata assegnata al padre dopo la separazione dei coniugi, ma per effetto della pandemia non incontra la madre né può vederla via skype da tre mesi".
Due anni fa, a causa del braccio di ferro tra i due genitori relativo all'affidamento, la donna si era barricata in casa per denunciare la sua situazione. "È inconcepibile che una creatura di appena 4 anni possa subire una lesione del diritto di godere dell'affetto della madre - attacca Caligaris - Ancora più grave che i servizi sociali del Comune in cui si trova la piccola, non abbiano provveduto a favorire, almeno attraverso le videochiamate, la partecipazione attiva della madre al processo di crescita affettiva della bambina. Nella giornata in cui si celebra la Festa della mamma, appare ancor più paradossale che non venga rispettato un diritto costituzionalmente sancito e più volte affermato dalla Suprema Corte, quello appunto che garantisce ai figli un rapporto equilibrato e continuativo anche con il genitore con cui non vivono".