Sindaco, finora nessun tampone effettuato dopo i decessi
Scatta l'allarme coronavirus nelle case di riposo del sud Sardegna. A Sanluri sono morte due persone tra il 18 e il 22 marzo, altre due nei giorni precedenti. "Dopo i decessi non è stato somministrato il tampone, quindi non abbiamo la certezza che fossero positive al Covid-19 - spiega all'ANSA il sindaco Alberto Urpi - tuttavia la preoccupazione c'è perché contestualmente, nella stessa casa di riposo, si sono ammalati anche altri cinque anziani e quattro operatori socio-sanitari". A questi ultimi è già stata fatta la prova del tampone di cui si attende il risultato.
CHIUSA LA CASA DI RIPOSO - Il sindaco di Sanluri Alberto Urpi ha disposto la chiusura della casa di riposo per anziani "Divina Provvidenza" dove negli ultimi quindici giorni sono morte quattro persone, le ultime due tra il 18 e il 21 marzo. "Nessun caso confermato di coronavirus - scrive il primo cittadino nella pagina Facebook del Comune - ma cinque ospiti e 4 operatori con la febbre hanno fatto scattare i protocolli". Questo significa che "tutti i pazienti e gli operatori resteranno per la quarantena nella struttura. Si attende l'Unità di crisi, prontamente allertata, per sottoporre pazienti e operatori ai tamponi. Le altre persone entrate in contatto con gli ospiti e i dipendenti saranno informate e dovranno sottoporti alla quarantena domiciliare di almeno 14 giorni".