Bullismo in carcere Cagliari, 3 condanne

Sardegna

Minacce e botte per estorcere generi prima necessità e vestiti

Accusati di aver cercato di estorcere beni di prima necessità, capi d'abbigliamento e altro materiale da vari detenuti del carcere di Uta (Cagliari), minacciandoli e aggredendoli con violenti pestaggi se non accettavano di fare loro la spesa, tre detenuti sono stati condannati dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari. Come riporta L'Unione Sarda, al 30enne Rubén Deidda è stata inflitta una pena di 6 anni e 3 mesi il, mentre a Omar Della Rocca e Simone Floris, rispettivamente di 35 e 29 anni, 4 anni e 7 mesi.

Secondo la Procura che aveva coordinato due differenti indagini della Polizia penitenziaria su vari pestaggi avvenuti nella casa circondariale, si è trattato di episodi di bullismo con i tre che hanno creato un clima di terrore tra i detenuti, attraverso minacce e violenze. Il tutto per ottenere vantaggi economici consistiti in generi alimentari, abbigliamento e altro materiale e che i reclusi avrebbero dovuto comprare per non essere picchiati. Un fenomeno emerso al termine delle indagini dei pm Giangiacomo Pilia e Danilo Tronci che avevano chiesto la condanna per tentata estorsione, minacce, lesioni e danneggiamento dei tre imputati, sollecitando 4 anni per Deidda e 3 anni di carcere per gli altri due. Il collegio presieduto dal giudice Giovanni Massidda ha invece deciso di andare oltre le richieste dei pm. I difensori, gli avvocati Luca Pennisi e Marco Lisu, hanno già annunciato ricorso in appello.
   

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