"Emodinamica chiusa da anni, vogliamo risposte entro due giorni"
Pronti a rischiare la vita per il diritto alla salute dei cardiopatici in Ogliastra, privati da anni del servizio della sala di Emodinamica. Dalle 8 di questa mattina il corridoio del reparto di Cardiologia dell'ospedale di Lanusei è occupato dai pazienti dell'associazione "Amici del cuore", che se non avranno risposte dalle istituzioni entro due giorni minacciano uno sciopero della fame e subito dopo la sospensione dei farmaci salvavita.
"Da otto anni dal collaudo, la sala di Emodinamica che serve a salvare la vita delle persone che arrivano in emergenza con un infarto o patologie acute del cuore è chiusa - ha detto all'ANSA Francesco Doneddu, presidente dell'associazione - Non siamo più disposti alle trasferte a Nuoro o a Cagliari ammesso che uno ci arrivi quando si trova in situazioni di emergenza. Inizieremo lo sciopero della fame e fra due giorni sarò io a iniziare la sospensione dei farmaci salvavita che andrà avanti fino a quando non avremo risposte positive dalle istituzioni. La sala deve aprire subito: basta risparmiare sulle spalle degli ogliastrini privati già di troppi servizi sanitari negli ultimi anni".
"Condividiamo la protesta dei cardiopatici - ha spiegato il sindaco di Lanusei Davide Burchi - è incomprensibile che il servizio di Emodinamica non parta dopo le continue rassicurazioni che ci arrivano dalla Regione. Saremo al fianco dei cardiopatici in questa occupazione, ma non ci trovano d'accordo sull'annuncio della sospensione dei farmaci. E' troppo pericoloso, sono farmaci salvavita, per questo mi adopererò per convincerli a non mettere in pratica la protesta estrema".