In carcere romeno di 35 anni, violenze andavano avanti da mesi
(ANSA) - OLBIA, 9 DIC - Un muratore romeno di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri di Olbia per maltrattamenti in famiglia dopo avere per mesi minacciato e picchiato la compagna 50enne davanti al loro figlio di appena 1 anno.
L'arresto è scattato grazie all'entrata in vigore del cosiddetto "Codice Rosso", dato che la donna, terrorizzata dal convivente, non ha mai presentato denuncia. Le indagini nei confronti dell'uomo sono iniziate nel marzo scorso, quando i vicini di casa della coppia hanno chiamato il 112 per segnalare un forte litigio nell'abitazione della famiglia. Al loro arrivo i militari della Sezione Radiomobile del Reparto territoriale di Olbia, hanno costatato che il 35enne aveva picchiato la compagna colpendola con un pugno al volto e provocandole un trauma facciale e la rottura di un dente. In quell'occasione l'uomo era stato denunciato per maltrattamenti famigliari e lesioni personali.
A luglio i carabinieri sono intervenuti un'altra volta in soccorso della donna, che per sottrarsi alle botte del convivente, si era rifugiata a casa dei vicini. Anche in questo caso la 50enne era stata colpita con pugni alla testa, come aveva certificato la guardia medica. A questo punto la Procura di Tempio Pausania ha incaricato i carabinieri della Stazione di Olbia di svolgere ulteriori indagini, dalle quali è emersa la situazione di violenza e soprusi in cui la donna era costretta a vivere. Il gip ha quindi disposto l'arresto del muratore che ora è rinchiuso nel carcere di Nuchis. (ANSA).