Regione lo aveva escluso da prontuario, ma è inserito tra i Lea
Anche i diabetici sardi potranno utilizzare il farmaco innovativo "Xultophy" (associazione fissa di Insulina degludec e Liraglutide) della Novo Nordisk Spa, che era stato escluso dalla Regione dal Prontuario terapeutico regionale per una questione legata al contenimento della spesa sanitaria. Il farmaco è inserito dall'Aifa tra quelli di fascia A "a totale carico del servizio sanitario" e fa parte dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Proprio basandosi su questo assunto, già codificato in una sentenza del Tar, al quale era ricorsa la Novo Norisk, e respingendo il ricorso in appello della Regione (condannata ora a 200mila euro di spese processuali), il Consiglio di Stato ha confermato l'annullamento di tutti gli atti regionali che escludevano il farmaco dal prontuario regionale. Un elenco che è prioritariamente vincolante per coloro che operano in strutture ospedaliere e distrettuali, mentre per i medici di medicina generale rimane punto di riferimento quello nazionale.
Secondo i giudici amministrativi di secondo grado, la "preclusione introdotta dalla Regione appare interferire con i principi di eguaglianza e, dunque, esulare dalla competenza regionale. Né può valere l'affermazione della mancata indicazione della innovatività del farmaco, come invece affermato dalla Regione, stante la valutazione come essenziale dello stesso ai fini dell'inserimento nella fascia A". Pertanto "l'intervento regionale non può incidere in modo da differenziare i livelli di assistenza con riferimento al territorio della regione in disarmonia con quanto stabilito a livello nazionale, determinando altresì una situazione di obiettiva disparità di trattamento". Non solo è "indimostrata l'argomentazione relativa al maggior prezzo".
Esulta il coordinamento delle associazioni dei diabetici: "Siamo arrivati al paradosso - dice Stefano Garau - per cui l'assessorato regionale della Sanità, istituzione preposta a salvaguardare gli interessi dei cittadini, ha adottato un provvedimento che di fatto ha penalizzato o pazienti diabetici per oltre due anni. Ora, finalmente il Consiglio di Stato ha messo fine a questa storia che ha dell'incredibile".