Cagliari, 10 artiste sul palco del Massimo per "Cabaret ragazze"
La chiave comica e ironica marcatamente femminile per una serata di intrattenimento sardo-milanese contro le discriminazioni di genere. Musica, gag canzoni, danza, per sottolineare con un linguaggio leggero e dissacrante l'urgenza di rispettare le differenze oltre gli stereotipi. Il palco del teatro Massimo di Cagliari il 27 dicembre alle 21, sarà tutto per "Cabaret Ragazze". Sotto i riflettori dieci artiste tra affermate ed emergenti, per lo più allieve e docenti dell'Accademia del Comico di Milano che organizza la serata con la compagnia LucidoSottile, in collaborazione con Giulia Giornaliste Sardegna.
Protagoniste Michela Giraud, Cristiana Maffucci, Laura Formenti, Velia Lalli, Annalisa Dianti Cordone, Manuela Bollani, Luce Pellicani e Sonja Collini. E, a completare il cast e fare gli onori di casa, Tiziana Troja e Michela Sale Musio nella doppia veste delle Lucide e "Tanya & Mara", il duo cult che dà voce con un colorito slang in salsa cagliaritana all'anima più verace e popolare della città.
Il format milanese arriva a Cagliari per una "serata celebrazione" dell'Accademia nata per sdoganare e dare valore alla comicità femminile in un settore "ingiustificatamente" al maschile. "Arriviamo a Cagliari con le punte di diamante della comicità - spiega Sonja Collini, presidente dell'Accademia, in occasione della conferenza stampa di presentazione a Cagliari - attrici che si son fatte apprezzare sui palchi ma anche in tv e sul web". La sinergia tra le Lucide e Giulia Giornaliste fa seguito all'esperienza di "La conosci Giulia?", il fortunato spettacolo sul linguaggio di genere forte del sold out su tutti i palchi della Sardegna.
"Anche in questo caso l'arte incontra la riflessione su temi d'attualità. Per sdrammatizzare e evidenziare le storture con leggerezza", sottolinea Alessandra Addari, del direttivo nazionale di Giulia Giornaliste. Concetto ripreso dalle Lucide: "La comicità è un straordinario strumento per far crescere la consapevolezza dell'importanza del ruolo femminile in tutti gli ambiti, un ruolo che ancora stenta ad essere accettato".