Ricoverata a Tempio. Appello della Assl, rivolgersi a micologi
Una donna di Calangianus è stata salvata dai medici del Pronto soccorso di Tempio Pausania dopo avere mangiato un piatto di funghi selvatici raccolti nelle campagne del paese da un conoscente e regalati alla famiglia della 'sfortunata' signora.
Ieri la donna ha mangiato a pranzo un piatto a base di funghi trifolati, che potevano essere fatali. Si trattava infatti del cosiddetto falso prataiolo, ossia il fungo velenoso "Agaricus Xanthodermus". La donna ha accusato subito forti dolori addominali e vomito. Accompagnata dai familiari al pronto soccorso dell'ospedale "Paolo Dettori", dove i medici l'hanno sottoposta alla giusta terapia per intossicazione alimentare, con la consulenza dei micologi della Assl.
La donna ha reagito bene alle cure e dopo essere rimasta per alcune ore in osservazione è potuta rientrare a casa. Per evitare simili situazioni la Ats Assl di Olbia consiglia di rivolgersi sempre a al servizio offerto gratuitamente dall'Ispettorato micologico, dove gli esperti micologi sono a disposizione per classificare e fare una cernita esatta dei funghi.
Il servizio è disponibile a Olbia negli ambulatori della Guardia turistica, in viale Aldo Moro, e a Tempio nel palazzo ex Inam di via Demartis.
Data ultima modifica