Eurallumina: presidio a oltranza

Sardegna
@ANSA
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Nuovo sit-in di protesta davanti ad Assessorato Ambiente

Si innalza il livello della mobilitazione degli operai dell'Eurallumina di Portovesme. Da oggi, e fino a che non sarà conclusa l'istruttoria del processo autorizzativo necessario all'avvio della ripresa produttiva dello stabilimento, una delegazione della Rsu presidierà l'assessorato dell'Ambiente dove questa mattina, in via Roma a Cagliari, gli operai hanno dato vita all'ennesimo sit-in.

Ad annunciarlo è il portavoce della Rsu, Antonello Pirotto: "Abbiamo incontrato l'assessore Gianni Lampis - ha spiegato l'operaio-sindacalista all'ANSA - l'impegno della Giunta c'è, ma noi siamo molto preoccupati perché attraverso la conclusione del procedimento autorizzativo, dopo cinque anni di lotta, passa la garanzia della ripresa produttiva, con le importanti ricadute in termini di investimenti, occupazionali, economiche e sociali".

Pirotto mette in evidenza, in particolare, il fatto che "i tempi sono stretti". Ed "esiti negativi causerebbero il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori dell'Eurallumina e dell'attuale indotto (circa 1.450 lavoratori, ndr) con il conseguente dramma che coinvolgerebbe le famiglie coinvolte e un territorio martoriato".

LAMPIS, CHIUDERE PRESTO ITER. "Subito in Giunta per concludere l'istruttoria amministrativa per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme". Lo ha annunciato l'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis incontrando i lavoratori. "Avendo ricevuto la valutazione di impatto sanitario dall'assessorato competente - ha spiegato - proseguiremo immediatamente l'iter per arrivare in Giunta e completare positivamente il percorso, consentendo al Sulcis Iglesiente di avere una nuova realtà imprenditoriale e nuovi posti di lavoro".

Il responsabile della Sanità Mario Nieddu ha ricordato che la Giunta sta "ponendo rimedio ai gravi ritardi accumulati dall'Esecutivo precedente su questa vertenza, ora in tempi relativamente brevi rispetto alla complessità del tema trattato, siamo approdati al documento che consentirà di procedere alle valutazioni necessarie da parte dell'assessorato dell'Ambiente. La Giunta ha preso un impegno preciso coi lavoratori e oggi diamo un segnale importante in questo senso". "Per la Giunta, in testa il presidente Solinas, si tratta di una priorità - hanno chiarito Lampis e Nieddu - ed è necessario dare una celere risposta a una vertenza che ha importanti risvolti sociali, prima ancora che economici". "Oggi è stato fatto un importante passo in avanti - commenta il consigliere regionale della Lega Michele Ennas, eletto nel Sulcis-Iglesiente - grazie al lavoro dell'assessorato della Sanità si è chiusa una parte importante dell'iter per far ripartire la produzione dello stabilimento a cui è collegato il destino di 1.400 lavoratori". In ogni caso, avverte, "continuerò a seguire personalmente gli sviluppi di una vicenda su cui anche il Consiglio regionale è sensibile: il rischio concreto è che il board Rusal decida di destinare gli investimenti previsti in Sardegna verso altri siti produttivi e questo il territorio del Sulcis-Iglesiente e la Sardegna non se lo possono permettere".

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