'Bombardati' primi 6 ettari di 800 con patrocinio Slow Food
Pioggia di semi sul terreno bruciato per far rifiorire il litorale di Orrì, a Tortolì, in Ogliastra, dove il 13 luglio scorso il fuoco ha divorato 800 ettari di macchia mediterranea a ridosso di una delle più belle spiagge della Sardegna. L'iniziativa, partita da un'idea dell'artista Franco Mascia e patrocinata dall'associazione Slow Food Ogliastra, si è svolta stamattina e ha interessato i primi sei ettari bruciati dall'incendio.
"Tutto è partito dalle donazioni a seguito della devastazione del fuoco e così, dopo aver acquistato il materiale, abbiamo lanciato le prime essenze di erbacce autoctone: palline di argilla che proteggono i semi finché non piove e che poi germineranno - spiega all'ANSA Salvatore Marongiu, segretario di Slow Food Ogliastra - Abbiamo seminato i primi sei ettari ma l'auspicio è di proseguire il lavoro con le scuole. Stamattina c'erano con noi circa 300 persone, tantissimi bambini, turisti e famiglie. Un gesto di grande significato: senso civico, amore per la nostra terra e per le sue bellezze, insegnamento ai più piccoli".
Il lavoro di 'bombardamento' di semi è stato fatto sia manualmente che con trattori espandi-concime. "Un ringraziamento molto sentito va all'agronomo Giorgio Falchi - sottolinea Marongiu - che ci ha aiutato in tutta la parte tecnica: dalla selezione dei semi alle tecniche di inseminazione. Ma soprattutto ci ha dato una mano con la burocrazia per realizzare tutto subito e bene".