S.Antioco,cartelli per "educare" turisti

Sardegna
@ANSA

Messaggi in italiano, sardo e inglese, "lotta agli incivili"

Diciotto cartelli in altrettanti punti sensibili dell'isola di Sant'Antioco, luoghi dove abitualmente gli incivili abbandonano i rifiuti in maniera indiscriminata, sono stati installati dal Comune. Si tratta di pannelli che richiamano i simboli del territorio: dal riccio di mare ai fenicotteri, dalla pecora alla tartaruga, dal polpo ai gabbiani, accompagnati da messaggi in sardo, italiano e inglese, che invitano al rispetto dell'ambiente e al mantenimento del decoro.

Tra questi: il fenicottero con accanto il messaggio "proteggi gli animali e la natura. Non abbandonare i rifiuti!"; o la lumaca che invita a utilizzare i contenitori e a non buttare i rifiuti per terra; e ancora, un'indicazione con l'immagine di una pecora con la scritta: "Il viaggiatore rispettoso lascia solo l'impronta". "Con questo progetto - commenta il Sindaco Ignazio Locci - portiamo avanti la nostra lotta al 'sacchetto selvaggio', cercando di sensibilizzare cittadini e viaggiatori sul rispetto dell'ambiente". "I cartelli sono stati collocati quasi tutti, in posizioni che vanno dal centro urbano alle strade di penetrazione agraria, senza dimenticare le località costiere.

Mantenere pulito un territorio ampio come il nostro non è semplice. Noi ce la mettiamo tutta, e siamo consapevoli che su questo fronte c'è bisogno dell'impegno di tutti - osserva ancora Locci - Un impegno che certo non manca, considerati gli ottimi risultati raggiunti in termini di percentuale di rifiuto differenziato". Il primo cittadino ricorda poi che "il Comune, per combattere il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, oltre all'attuale progetto di installazione della cartellonistica, da tempo ha intensificato i controlli ad opera delle autorità preposte (Compagnia Barracellare e Polizia Municipale), che quotidianamente battono il territorio avvalendosi anche delle moderne strumentazioni in dotazione (video e foto trappole), che consentono di scovare coloro che deturpano la nostra isola".
   

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