Sardegna,Tar boccia ricorso.Lega è salva

Sardegna
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Nessuna modifica nella composizione del Consiglio regionale

di Roberto Murgia

La prima volta della Lega nel Consiglio regionale della Sardegna sembra una corsa a ostacoli. Oggi il partito di Salvini ne ha superato uno bello grosso: il Tar ha respinto un ricorso che puntava dritto ad escludere dall'Assemblea gli otto eletti del Carroccio. Nel frattempo, però, il gruppo deve parare i colpi di chi gli attribuisce un attaccamento ai privilegi della 'casta': "altro che prima gli italiani e prima i sardi, questi pensano solo a se stessi e alle pensioni dei consiglieri regionali come primo atto del loro mandato", per usare le parole del portavoce dell'opposizione di centrosinistra Massimo Zedda. Il riferimento è alla bozza di proposta di legge illustrata dal presidente del Consiglio Michele Pais (Lega) per la parametrazione dei vitalizi secondo il calcolo del contributivo diretto. Per il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda, è solo "la riproposizione letterale del testo che deriva dall'accordo Stato-Regioni in attuazione dell'ultima legge di Bilancio nazionale". Nient'altro che un passaggio "doveroso - spiega il capogruppo leghista Dario Giagoni - perché da fare entro tre mesi dalla prima seduta consiliare, adeguando così la Regione in materia di contenimento della spesa pubblica attraverso la riduzione dei vitalizi assegnati agli ex consiglieri". Come Zedda, anche il M5s ci vede invece altre intenzioni.

"La maggioranza di governo cerca di introdurre la cosiddetta indennità differita: in un provvedimento teso al contenimento della spesa, la stessa aumenta di 1,5 milioni all'anno, per arrivare per l'intera legislatura alla cifra di 5,7", attacca la capogruppo Desirè Manca assicurando che questo provvedimento "non lo voteremo mai". In realtà, precisa il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, di fatto prendendo le distanze dal collega all'opposizione Massimo Zedda, "il nuovo modello è caratterizzato dalla riduzione dei vitalizi agli ex consiglieri e dall'introduzione del modello Fornero per il futuro. Non votare la legge entro i termini, produrrebbe una riduzione di trasferimenti statali per la Regione". Quindi, "respingiamo ogni tentativo di strumentalizzazione sul tema". Una posizione molto più vicina al presidente Pais che a quella dell'ex sindaco di Cagliari. Il segretario regionale del Pd si affretta a ricordare che il suo partito, pur contando sulla maggioranza nella passata legislatura, non ha mai pensato di reintrodurre i vitalizi "per una precisa scelta politica", avvertendo il centrodestra che su questo non troverà nessuna sponda nei dem.

Il Carroccio, che proprio non vuole farsi dare del partito legato ai privilegi, passa oggi al contrattacco. "La Lega non voterà mai provvedimenti che aumentano i costi della politica o che comprendano privilegi economici, pensionistici, e aumenti di stipendi", dichiara il coordinatore regionale Eugenio Zoffili. La polemica infuria mentre i giudici amministrativi "salvano" gli otto eletti in Consiglio dall'esclusione a oltre tre mesi dalle elezioni regionali. I ricorrenti contestavano l'adesione tecnica di alcuni consiglieri a sette partiti (tra cui la Lega) non rappresentati in Aula nella passata legislatura, con l'obiettivo di liberarli dall'incombenza della raccolta delle firme necessarie per poter presentare le liste. Ora, per essere sicuri, bisognerà attendere il giudizio del Consiglio di Stato al quale i ricorrenti si appelleranno.

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