Favata chiude polemica su antisemitismo, "Peace and love"
Dave Liebman, Antonio Faraò e Marco Colonna, la contrabbassista Rosa Brunello, il jazz flamenco dello spagnolo Antonio Lizana e, per la prima volta in Italia, la pianista islandese Sunna Gunnlaugs. Sono i nomi di punta del cartellone di "Musica sulle Bocche", dal 22 al 25 agosto, che per l'edizione 2019 cambia sede. Sarà il borgo di Castelsardo, sulla costa nord della Sardegna, con le sue terrazze vista mare ad ospitare il festival internazionale di jazz dopo l'uscita di scena del comune di Santa Teresa di Gallura, che dopo 18 anni ha deciso di sospendere la kermesse a seguito della polemica per la mancata partecipazione all'evento del musicista israeliano Eyal Lerner. Da qui le accuse di discriminazione e antisemitismo rivolte al direttore artistico del festival, Enzo Favata.
"Accuse pretestuose e messaggi privati resi pubblici illecitamente", aveva replicato Favata che si è poi rivolto a uno studio legale per tutelare la sua immagine e quella della manifestazione. Si riparte dunque da Castelsardo, il borgo medievale appollaiato su una rocca, per una quattro giorni che coniuga musica e paesaggio. Un trasloco definitivo? "Peace and love", risponde oggi Favata, in occasione della presentazione del festival a Cagliari, per spegnere le polemiche e concentrarsi su un cartellone che mette insieme jazz e blues, concerti all'alba e al tramonto, musica itinerante.
In calendario anche i brasiliani del 3G Trio, il pianista finlandese Sid Hille, il virtuoso del clarinetto basso Sauro Berti, y Los Fermentos, Piero Bittolo Bon Quintet, il bluesman Francesco Piu, il Crossing Quartet guidato da Favata, il vibrafonista Pasquale Mirra, la musica elettronica con Saffronkeira, il coro a cuncordu di Castelsardo. Dal 20 al 30 agosto il festival ospita anche "Jain - Jazz and interculturalism". "Protagonisti 30 giovani selezionati tra Italia, Serbia e Albania - spiega Favata - per un confronto fra realtà musicali di questi Paesi con la loro forza autoctona". Entusiasta il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu: "Il festival si inserisce in una proposta di offerta turistica che darà prestigio all'intero territorio, una opportunità da cogliere".