Vigne in ginocchio dopo tempesta vento

Sardegna
cagliari

Danni generalizzati e rischi per la produzione

Le dita incrociate non sono bastate. Purtroppo il maltempo dei giorni scorsi sta facendo emergere danni importanti per le aziende agricole. Oltre al settore apistico che sta registrando perdite dal 30 al 70% a causa di un aprile e maggio autunnale e della siccità dei mesi di gennaio e febbraio, ad essere colpita dalla tempesta di vento dello scorso fine settimana è soprattutto la viticoltura. A lanciare l'allarme è la Coldiretti nord Sardegna che sta raccogliendo le segnalazioni dei propri soci e si è già attivata inviando delle lettere ai Comuni interessati per attivare le procedure per la richiesta di calamità naturale.

Criticità e danni soprattutto ad Alghero, dove si trova la maggiore superficie coltivata a vite della Sardegna, con circa 1.250 ettari, e in Gallura, territorio in cui sono presenti circa 7.800 ettari . Dalle verifiche effettuate dai tecnici della cantina Santa Maria La Palma di Alghero, con soci anche nei Comuni Sassari, Olmedo, Usini, Uri e Ittiri, sono emersi danni generalizzati sul 100% della superficie vitata. "L'elevata intensità di vento ricco di aerosol marino - spiega il presidente della cantina Mario Peretto - ha prodotto ingenti danni ai vigneti. Assistiamo fenomeni di allessatura e necrosi totale o parziale delle infiorescenze e dei germogli e il disseccamento generalizzato delle foglie".

"L'entità dei danni rilevanti per diffusione e intensità sono tali da compromettere la campagna agraria delle singole aziende interessate e costituiscono motivo di grande preoccupazione anche per l'attività produttiva e commerciale della cantina", sottolinea Peretto. Parecchi danni anche sull'altro versante, in Gallura. "Una parte è già visibile - afferma il presidente di Coldiretti Olbia Alessandro Mancini - mentre bisognerà aspettare qualche giorno per vedere il comportamento del grappolo".

"Non c'è settore che non sia stato colpito pesantemente dalle bizze climatiche - conferma il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu - Un clima stravolto dove a prevalere sono gli estremismi, siccità o troppa e violenta pioggia, fortissime folate di vento, grandinate e gelate fuori stagione".
   

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