Musica: Beppe Dettori rilegge Monna Lisa

Sardegna
@ANSA
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Ex Tazenda torna con celebre cover, "potenza e forza del rock"

La voce di Beppe Dettori per una rilettura di "Monna Lisa" di Ivan Graziani. Esce in radio la cover del celebre brano scritto e interpretato dal cantautore sardo-abruzzese scomparso nel 1997, inserito nell'album Pigro del 1978. E segna il ritorno del cantautore isolano, ex voce dei Tazenda. Il pezzo è il primo estratto dal suo album di prossima uscita, scritto e composto vent'anni fa. Il nuovo progetto discografico "@90" verrà pubblicato a fine estate.

"Monnalisa e non Monna Lisa. Decidemmo così, 20 anni fa, io e Giorgio Secco, chitarrista e produttore che ha curato gli arrangiamenti dell'intero album - spiega all'ANSA Beppe Dettori - la scelta del brano è data dalla bellezza e la forza rock che sprigiona il ritornello e la crescente voglia di esplodere della strofa. Il bridge minimale, invece, innesca la miccia per far brillare il ritornello. Volevamo dare ancora più forza esplosiva alla canzone, con un leggero velo blues che duettasse con la melodia. La modulazione di tonalità, dall'ultima strofa all'inciso finale, sottolinea la nostra idea di energia e di ribellione che emerge dal testo. La necessità, folle - racconta il cantautore - di giustizia artistica, per un bene di patriottica appartenenza sottratto alla cultura e all'arte italiana".

Oltre a Dettori, voce e chitarra acustica, la formazione è costituita da Giorgio Secco, arrangiamenti e chitarre, Leif Searcy, batteria, Leandro Misuriello, basso, e Vincenzo Messina, tastiere. "L'ironia, la provocazione e l'interrogativo che poneva Graziani mi colpì già subito dopo averlo visto in Tv alla sua prima uscita - riprende l'ex Tazenda - Nella rilettura del brano non abbiamo voluto stravolgere, nè modificarne il significato musicale perchè ritengo che la forza del pezzo sia nell'urgenza rock e trasgressiva, nel trafugare l'opera di Leonardo al museo del Louvre, con la consapevolezza di non riuscire a portare a buon fine l'impresa. Perciò il rispetto, innanzitutto, della scrittura e l'idea di Ivan doveva stare alla base della rilettura".
   

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