Il 6+6 isole Mediterraneo parte da Sardegna e arriva in Sicilia
Duecento ciclisti provenienti da tutto il mondo intraprenderanno un viaggio nel percorso della "Rando del Cannonau" e toccheranno i posti più incantevoli della Barbagia, delle Baronie e dell'Ogliastra. Si tratta della prima tappa dell'evento ciclistico internazionale - prevista per il 24 e 25 aprile - denominato "6+6 isole del Mediterraneo" che poi proseguirà in Sicilia. L'evento, attraverserà l'Isola per 600 Km, con partenza da Quartu Sant'Elena alla mezzanotte del 24 aprile. I 200 protagonisti pedaleranno tutta la notte e proseguiranno per tutta la giornata del 25, lungo le strade della Sardegna centro-orientale con i check point fissati a Dorgali e Nuoro. Dopo 400 km non stop riposeranno per qualche ora per poi ripartire alla volta di Cagliari dove prenderanno la nave che li trasporterà in Sicilia. Un'occasione importante per il territorio, con una vetrina internazionale - partecipano ciclisti di 23 nazionalità diverse - che coniugherà turismo, sport, enogastronomia e ricettività.
"E' la prima volta che organizziamo un bike-rando tra le due isole del Mediterraneo dove i sportivi pedaleranno in queste straordinarie terre - ha spiegato Luca Bonechi presidente ARI- Audax Randoneur Italia - Il percorso sardo si svolge in gran parte sulla statale 125 'Orientale sarda' ma ci sarà anche un'escursione nell'entroterra per toccare i paesi della Barbagia dell'Ogliastra e delle Baronie, culla del Cannonau e del formaggio pecorino sardo" "Questo evento valorizza il lavoro fatto da piccole imprese locali, come le cantine e le attività dolciarie per esempio, per la promozione del Cannonau" ha spiegato Massimiliano Troncia presidente Federalberghi Nuoro Ogliastra.
"Un progetto come questo - ha aggiunto Mario Garau direttore sviluppo rotte Geasar di Olbia - è un pretesto per raccontare un'offerta turistica destagionalizzata. Noi dal canto nostro faremo di tutto, come già stiamo facendo, per potenziare le rotte e comunicare gli eventi". Per Agostino Cicalò, presidente dell'Ente Camerale di Nuoro, si tratta di "un primo passo per arrivare a un circuito permanente del Cannonau che attiri gli sportivi e non solo all'interno delle bellezze dell'isola".