Confartigianato suona la sveglia alla politica regionale
Sono 35.209 le imprese artigiane registrate in Sardegna, 7 nate ogni giorno, 62.546 occupati, 3.098 milioni di euro di valore aggiunto prodotto ma anche 5.932 attività gestite da donne, 2.918 giovanili e 1.388 condotte da stranieri. Il tutto all'interno di un contesto, quello dell'economia regionale, dove le aziende artigiane rappresentano il 20,7% di tutte le attività produttive della Sardegna. Sono questi alcuni dei numeri chiave del dossier "Imprese e valore artigiano in Sardegna", realizzato dall'Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, analisi che ha "radiografato" gli ultimi 10 anni del comparto artigiano sardo attraverso i dati Istat, Unioncamere e Movimprese.
Le cifre del bilancio 2018 natalità-mortalità delle imprese artigiane, pur registrando un passivo di 321 imprese (con un tasso di sviluppo -0,9%), pongono la Sardegna al quarto posto tra le regioni italiane che più hanno "mitigato" il calo del settore, subito dopo Trentino, Liguria e Lazio, con una media italiana di -1%. Lo scorso anno (dati 2017), la diminuzione registrata fu di 784 realtà. Da ricordare come i numeri registrati nell'Isola siano, ancora, "viziati" dalla situazione dell'Albo Artigiani di Oristano, che per problematiche legate ai rapporti tra Regione e Camera di Commercio, non garantisce l'operatività del Registro, impedendo così l'iscrizione delle imprese artigiane all'apposito elenco.
"La salute e la solidità delle imprese sarde è stata duramente compromessa negli anni e una 'ripresina' non basterà - commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - la politica regionale, insieme a quella nazionale, avrà il duro compito di ricreare un contesto favorevole alle attività produttive, senza il quale l'inversione di tendenza sarà ardua". Per l'associazione il compito della nuova Giunta regionale e del Consiglio sarà anche quello di "svecchiare" e innovare un sistema produttivo che, con l'indotto, offre lavoro a quasi 100mila persone, contribuendo al PIL regionale per il 12,60%.