"Stop a risorse atto irresponsabile e dannoso per tv private"
"La sospensione dell'erogazione del secondo acconto dei contributi pubblici 2016 alle emittenti radiotelevisive locali disposto dal Governo nazionale lo scorso 25 febbraio è un atto irresponsabile e dannoso". Lo sostiene il segretario Generale della Uilcom Sardegna Tonino Ortega. "I contributi pubblici, che incidono mediamente per circa un quarto dei ricavi totali iscritti a bilancio dalle emittenti locali sarde, sono fermi all'erogazione del primo acconto del 2016 - evidenzia Ortega - Questo ennesimo ritardo si rifletterà in modo sempre più negativo sull'andamento occupazionale e sulle condizioni economiche dei lavoratori delle Tv private sarde".
Per questo la Uilcom Sardegna si appella alle segreterie nazionali perché possano intervenire, "anche legalmente", per sbloccare l'erogazione del nuovo acconto, "lasciando impregiudicati i presupposti dei ricorsi sui quali dovrà pronunciarsi il giudice". "Il nuovo regolamento per le graduatorie approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2017 doveva essere più snello e garantire stanziamenti più rapidi - spiega il numero uno della Uilcom sarda - ma la realtà dei fatti sta dimostrando che il cambio di passo per ora non c'è stato e i contributi dovuti anche per il 2017 e il 2018 restano ancora fermi e dimenticati da tutti".
Infine un appello alla Regione sarda: "Chiediamo ancora una volta un finanziamento stabile e corposo della legge Regionale 3/2015 in modo da permettere alle emittenti isolane di investire in occupazione e soprattutto in termini di qualità ed innovazione tecnologica - conclude -. La politica sarda ha il dovere di tutelare il glorioso passato che fa di queste televisioni locali l'archivio di memoria storica della nostra regione".