Peste suina: battaglia ormai vinta

Sardegna
@ANSA
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Forestas, focolai scomparsi. Su 4.000 cinghiali solo 1 viremico

Numeri sempre più confortanti. E la lotta alla peste suina in Sardegna sembra essere a una svolta. "Su quattromila cinghiali - ha detto questa mattina Giuseppe Pulina, amministratore unico dell'Agenzia Forestas all'indomani del botta e risposta polemico tra la ministra della Salute Giulia Grillo e il governatore Francesco Pigliaru sui meriti della battaglia quasi vinta - solo uno è viremico e una quarantina sieropositivi. È il segnale che il virus non sta circuitando: non ci sono più focolai".

"Il silenzio epidemiologico - ha spiegato Pulina - è la condizione base per il superamento dei blocchi all'export. Una vittoria insperabile se si considera la situazione sino a qualche anno fa. Tutto questo in un quadro europeo di crescita della peste suina in alcune zone: arriveremo al paradosso che saremo noi a dover chiudere le porte all'arrivo di suini dall'estero". Agenzia Forestas sta mettendo in campo sei veterinari e una squadra di una cinquantina di persone per la cattura e l'abbattimento dei capi ancora infetti. E il 16 è in programma una importante riunione che coinvolge Ministero e Commissione europea per fare il punto della situazione.

"Stiamo lavorando per togliere il blocco - ha confermato l'assessora dell'Ambiente Donatella Spano - e ricordiamo che la nostra battaglia viene guardata con molta attenzione, come dimostra l'inserimento della Sardegna nelle best practice contro la peste suina". Anche l'assessore del Personale Filippo Spanu ha rimarcato i meriti della Giunta Pigliaru. "Ora camminiamo tutti uniti perché siamo a un passo dal traguardo - ha sottolineato - Straordinario in questi anni il risultato ottenuto nei rapporti con le comunità e gli amministratori locali".
   

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