La tv nel pozzo sacro di Morgongiori

Sardegna
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Roberto Giacobbo ne svela i segreti e realizza modello in 3D

di Maria Grazia Marilotti

Tremiladuecento anni di storia in una avanzata scansione tridimensionale. Per il pozzo nuragico dedicato al culto dell'acqua di Morgongiori, Sa Scaba 'e Cresia, nell'oristanese, inizia la sua seconda vita. Dal buio arriva una nuova luce nei meandri sotterranei di uno degli ipogei forse più grandi del Mediterraneo. Sono i riflettori della troupe di Roberto Giacobbo, che ha realizzato il primo servizio televisivo su questo tesoro archeologico sconosciuto ai più a causa soprattutto della sua inaccessibilità.

Il 10 gennaio il pozzo sacro sarà protagonista della 4a puntata di Freedom - Oltre il Confine, il programma di divulgazione scientifica archeologica condotto dal giornalista, in onda su Rete 4. Costruito sfruttando fratture naturali della roccia, un crollo impedisce l'accesso al sito. "Entrare in questo unicum architettonico tutto da raccontare è stato uno dei passaggi più complicati ed emozionanti delle mie escursioni sotterranee", confessa all'ANSA Giacobbo a margine della conferenza stampa di presentazione a Cagliari.

Solo per accedere bisogna essere esperti speleologi per fronteggiare le insidie e i rischi dell'ingresso, non libero da pericoli. "Ho anche superato all'uscita un piccolo incidente, senza danni, ma ne è valsa la pena", ricorda il giornalista. Il sito è su una altura in uno straordinario contesto paesaggistico. La troupe ha eseguito le riprese calandosi lungo le tre rampe di scale in pietra scavate nella roccia della montagna, fino a 50 metri di profondità, passando per strettoie anche di poche decine di centimetri.

Il terreno accumulato a causa di una frana occlude l'area di ingresso, per cui l'accesso all'antico sito archeologico è possibile solo grazie all'intervento di esperti speleologi. È stata una vera avventura per la troupe supportata dal gruppo speleologico di Oristano. Giacobbo svelerà, in esclusiva nazionale, le caratteristiche di questo sito. Ora il modello virtuale tridimensionale è a disposizione del Comune di Morgongiori, guidato dal sindaco Renzo Ibba, e della Soprintendenza dei Beni Culturali di Cagliari e Oristano perchè possa essere utilizzato per un esame più approfondito del pozzo e per uno studio di fattibilità finalizzato all'apertura al pubblico del monumento. Emozionato il primo cittadino che ha sostenuto il progetto: "C'è tanto ancora da scoprire e portare alla luce per valorizzare la nostra storia e i nostri territori".

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