Report Banca Italia, aumentano occupazione e credito a famiglie
Crescita moderata in Sardegna trainata soprattutto dalla domanda interna, in leggero aumento l'occupazione mentre il credito conosce una vera e propria fase di espansione grazie alle richieste di mutuo per la casa e all'acquisto di beni di consumo da parte delle famiglie. E' quanto emerge dai dati del rapporto semestrale della Banca d'Italia sull'economia dell'Isola, presentati a Nuoro dal direttore della sede di Cagliari Giancarlo Fasano e dai responsabili dell'ufficio analisi e ricerca economica territoriale dell'istituto, Andrea Sechi e Giovanni Soggia, presente il presidente di Confindustria della Sardegna centrale, Roberto Bornioli.
"La tendenza è positiva per via della crescita moderata già iniziata nel 2017 - ha spiegato Fasano - L'edilizia viene da una lunga crisi e dà un piccolo segnale di miglioramento, bene i trasporti e il turismo. Quanto all'occupazione, dopo il calo del 2016 e l'andamento stazionario del 2017 ora dà un segnale di crescita: c'è un +3-4%, ovvero si cresce dell'1,2% più della media nazionale. Tuttavia, il recupero dei livelli occupazionali rispetto al picco del 2008 è inferiore al 7% rispetto al resto della Penisola".
"Cresce il fatturato per il 40% delle imprese - ha poi sottolineato Sechi - ma c'è un calo nel settore dell'agricoltura, del commercio e dell'industria. L'export è stabile all'80% grazie all'industria petrolifera, mentre si registra una contrazione in tutti gli altri settori, eccetto che per la chimica. Il turismo cresce ma non d'estate, dove si è registrato un -10%. Bene invece i trasporti: nei primi 8 mesi del 2018 il traffico negli aeroporti ha segnato un +4,7%".
Giovanni Soggia ha quindi illustrato i dati del mercato del lavoro e del credito. "Il numero di ore lavorate cresce più intensamente rispetto al numero degli occupati, c'è un ricorso più massiccio al tempo parziale e diminuisce la Cig - ha sintetizzato l'esperto. Quasi tutti sono lavoratori dipendenti, la gran parte nei servizi. Il tasso di disoccupazione si è ridotto di un punto rispetto al 2017. E per quanto riguarda l'indebitamento delle famiglie, si registra un +3% per i mutui e per l'acquisto di beni di consumo grazie al calo dei tassi di interesse".