Due giudici rinunciano, serve nuovo collegio per dibattimento
Il presidente della Seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda, si è astenuto perché si era già pronunciato sul caso in passato. La collega della prima sezione, Tiziana Marogna, ha sollevato un problema personale che la spinge all'estensione e a rimettere gli atti nelle mani del presidente del Tribunale, Mauro Grandesso. Sarà lui a nominare un nuovo collegio e fissare una nuova data di inizio del processo a 29 consiglieri regionali del centrosinistra, accusati di peculato aggravato nell'ambito dell'inchiesta sull'uso ritenuto illecito dei fondi destinati ai gruppi nella XIII legislatura, dal 2004 al 2009.
Si tratta degli allora esponenti di Ds, Progetto Sardegna e Margherita per i quali il pm Marco Cocco aveva chiesto il rinvio a giudizio al termine di una lunga e complicata indagine, finita anche con alcune archiviazioni. A processo andranno Antonio Ignazio Calledda (la Procura gli contesta spese per 275 mila), Siro Marrocu (174 mila), Chicco Porcu (172 mila), Giuseppe Cuccu (170 mila), Antonio Biancu (quasi 97 mila euro), Nazareno Pacifico (94 mila euro), Alberto Sanna (83 mila euro), Vincenzo Floris (82 mila euro), Silvio Lai (81 mila), Giovanni Battista Orrù (80 mila), Angelina Corrias (quasi 80 mila euro), Salvatore Mattana (79 mila), Giacomo Spissu (79 mila), Giuseppe Matteo Pirisi (78 mila), Renato Cugini (70 mila), Francesco Sabatini (56 mila), Alessandro Frau (54 mila), Gavino Manca (52 mila), Mariuccia Cocco (48 mila), Stefano Pinna (42 mila), Gianluigi Gessa (42 mila), Simonetta Sanna (42 mila), Elia Corda (39 mila), Carmelo Cachia (35 mila), Giommaria Uggias (28 mila), Beniamino Scarpa (25 mila), Giovanni Giagu (23.600 euro), Giovanni Tocco (17 mila) e Tarcisio Agus (4.500 euro).