Da ex ospedale a hub culturale, a Modena nasce Ago

Emilia Romagna
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Il progetto da 22mila metri quadrati tra i più grandi in Italia

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Da ex ospedale a polo culturale. A Modena l'ex Sant'Agostino, complesso in pieno centro storico da 22mila metri quadrati, diventa 'Ago'. Il progetto, realizzato dallo studio di design e innovazione 'Cra-Carlo Ratti Associati', insieme all'architetto Italo Rota, fa convergere il mondo del restauro e l'architettura cinetica, per uno dei progetti più importanti a livello nazionale (i cui partner sono Fondazione, Comune e Università di Modena).
    Cuore del percorso, racchiusa tra gli edifici storici, è la nuova piazza a triangolo con una copertura cinetica, leggerissima e trasparente. Il cantiere è già avviato, Ago ospiterà numerosi enti in grado di lavorare in maniera interdisciplinare: la Fondazione Modena Arti Visive (Fmav), i Musei Universitari, il Museo della Figurina, oltre al Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe ed il Future Education Modena. Molteplici le funzioni di Ago: dal mettere in campo progetti di digitalizzazione e applicazione dell'intelligenza artificiale al campo culturale, a progetti e sperimentazioni su apprendimento, education e formazione, fino alle mostre dedicate alle arti visive, anche nel contesto delle media arts.
    Stasera alle 18 il nuovo volto di Ago si presenta al pubblico al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo in Via San Carlo 5 a Modena. A parlarne saranno il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, Carlo Adolfo Porro, rettore dell'Università, Paolo Cavicchioli, presidente della Fondazione di Modena. (ANSA).
   

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