Al minorile di Bologna. Sappe: 'Cambiare programmi di recupero'
La polizia penitenziaria ha trovato droga al carcere minorile di Bologna, in via del Pratello, a tre detenuti che tornavano da un permesso premio.
Uno è un minorenne, detenuto per rapina, che ha ingerito un involucro quando si è accorto del possibile controllo, un altro è un maggiorenne detenuto per rapina e un terzo, anche lui maggiorenne, si trova in carcere per duplice omicidio. Secondo quanto si apprende si tratta del ragazzo che il 9 gennaio 2017 uccise i genitori di un amico, insieme a lui, a Pontelangorino (Ferrara). Uno aveva tre, l'altro 12 grammi di stupefacente.
"Bisognerebbe interrogarsi - commentano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto e Francesco Campobasso, segretario regionale del Sappe - se non sia il caso di cambiare la legge che consente, a detenuti ultra diciottenni, di restare nel carcere minorile fino a 25 anni, considerato che tra questi c'è anche gente reclusa per reati gravissimi, come il duplice omicidio del soggetto di cui ci stiamo occupando, ovvero appartenenti a famiglie legate alla criminalità organizzata.
Si tratta spesso di persone con elevato spessore criminale e capacità di delinquere che non hanno nulla in comune con i minori, rispetto ai quali, evidentemente, bisogna agire con programmi di recupero diversi". (ANSA).