Tre anni e due mesi a Bologna, la vittima fece denuncia
(ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - Tre anni e due mesi è la condanna inflitta in primo grado dal tribunale collegiale di Bologna all'ex dirigente di una banca della città, per violenza sessuale ai danni di una giovane dipendente, subita nei locali della filiale. Si tratta di tre episodi di pesanti molestie sessuali, tra il 25 e il 27 novembre 2019. La Procura, con il pm Nicola Scalabrini, aveva chiesto una condanna a due anni e otto mesi.
Il collegio ha anche stabilito per l'imputato, un 64enne difeso dall'avvocato Giuseppe Guida, il risarcimento del danno da quantificarsi in via definitiva davanti al giudice civile con provvisionale di 15.000 euro per la vittima, costituita parte civile e assistita dall'avvocato Gianluca Belluomini.
In udienza il pm ha sottolineato "la scelta molto sofferta" da parte della vittima, che ha denunciato ai carabinieri il comportamento del dirigente e ha definito "pulito" il suo resoconto dei fatti, "con una ricchezza di dettagli emotivi e l'offerta di un riscontro immediato a quel fatto". (ANSA).