Aggressione per mancato affitto ma non esclusa l'ipotesi droga
Un regolamento di conti tra due gruppi di cittadini marocchini, apparentemente per motivi di affitto ma senza escludere possibili profili legati alla droga.
Una vittima che non collabora e complici che tentano di depistare le indagini. Condotte anche grazie alle telecamere di sorveglianza e ai controlli sugli spostamenti delle celle telefoniche di vittima e indagati e che hanno portato all'arresto di quattro persone - tre uomini e una donna - da parte della Polizia di Bologna.
La vicenda, accaduta alla fine dello scorso agosto nei pressi dei giardini di Via Genova, alla prima periferia della città emiliana, ha visto un 20enne di origini marocchine incensurato accoltellato alla gamba sinistra e derubato da un gruppo di quattro o cinque persone anch'esse marocchine.
A segnalare il fatto alcune persone che si trovavano sul posto. Il giovane portato all'Ospedale Maggiore e trasferito in rianimazione in gravi condizioni, aveva raccontato di essere stato derubato. Una versione non in linea con i video delle telecamere di sorveglianza che mostravano come gli aggressori, giunti armati a bordo di un'auto, cercassero una o più persone, con un obiettivo preciso rispetto a una semplice aggressione. .
"Apparentemente prima di questa violenta aggressione si erano verificati tra i quattro indagati, la vittima e la sua cerchia di amicizia una serie di contrasti", ha spiegato alla stampa il capo della Squadra Mobile di Bologna, Giuseppe Pititto.
"Contrasti inizialmente verbali, poi sfociati in un'aggressione". Una lite, pare, innescata dal mancato pagamento dell'affitto da parte della vittima a un'amica del sospettato mandante dell'aggressione, un marocchino di 32 anni già agli arresti domiciliari per possesso e spaccio di droga. "Siamo portati a ritenere - ha proseguito Pititto - che dietro vi possa essere altro, non escludiamo un'attività legata allo spaccio di sostanze stupefacenti". Sono finiti in arresto 3 uomini e una donna di origini marocchine, già noti - ad esclusione della donna - alle forze dell'ordine. Il 20enne, in seguito ai fatti, ha lasciato Bologna insieme al suo gruppo di amici. (ANSA).