Il 22 ottobre con settanta adolescenti in scena
(ANSA) - BOLOGNA, 21 OTT - Lo spettacolo corale 'Uccelli', che il regista Marco Martinelli ha tratto da Aristofane, apre il 22 ottobre alle 19 il cartellone della sala grande, quella intitolata a Leo De Berardinis, dell'Arena del Sole di Bologna.
Con 'Uccelli', il fondatore del Teatro delle Albe, ha coinvolto un gruppo di settanta adolescenti, sessanta dei quali provenienti da Pompei, Torre del Greco e Napoli e dieci dal Quartiere Pilastro di Bologna, che oggi ne hanno dato un saggio travolgente ma allo stesso tempo emozionante nella Sala del Consiglio comunale di Bologna, dove lo spettacolo è stato presentato.
'Uccelli', già visto a Pompei e a Ravenna la scorsa estate e ora rivisitato per questa nuova ripresa, fa parte del percorso Fuori!, progetto sperimentale ("investimento sull'infanzia e sull'adolescenza attraverso i linguaggi artistici"- ha spiegato la delegata alla Cultura del Comune di Bologna, Elena Di Gioia), nato dall'invito del Comune di Bologna a Emilia Romagna Teatro a far parte del più ampio 'Il giorno di domani', finanziato dall'Unione Europea anche come risposta dell'Unione stessa alla pandemia. Con questo spettacolo, Martinelli presenta un inedito Aristofane: furibondo, agitato, emotivo: "Aristofane - ha spiegato il regista - è ancora in grado di parlarci, attraversando venticinque secoli con leggerezza, ponendosi in perfetta sintonia con i giovani di questo inizio millennio".
'Uccelli', che si avvale delle musiche dal vivo di Ambrogio Sparagna, è stato preceduto dalla realizzazione, tra settembre e ottobre, di un laboratorio rivolto a un gruppo di ragazze e ragazzi del rione Pilastro, quelli che si vedranno sulla scena, che ha coinvolto la compagnia Laminarie del Dom la cupola del Pilastro. Cominciato lo scorso giugno con la cura di Silvia Bottiroli, il progetto Fuori! propone fino al prossimo mese di giugno un'alleanza fra il teatro e la città di Bologna, con l'obiettivo di realizzare percorsi artistici partecipati rivolti agli adolescenti, articolato in 8 linee progettuali con sei spettacoli, un lavoro curatoriale di Cheap composto da diversi interventi e Futura, progetto di formazione alla committenza di opere di arte pubblica. (ANSA).